Il 23 gennaio 2016, pochi giorni prima che iniziasse il dibattito parlamentare sulla legge sulle unioni civili, cento piazze di tutta Italia si riempirono per dire che era ora. Era ora che l’Italia riconoscesse i diritti delle coppie gay e lesbiche. Era ora che il nostro paese facesse almeno un primo passo nella direzione che il resto d’Europa aveva già intrapreso da tempo. Era ora che le persone gay e lesbiche avessero il diritto di sognare una vita insieme, una famiglia. Era ora che le famiglie arcobaleno e i loro figli venissero riconosciuti.
Cento piazze italiane ed europee
Circa un milione di persone scese in piazza per dire tutto questo. Piazze a cui parteciparono non sono le persone lgbt, ma anche moltissimi eterosessuali, single o coppie e famiglie convinte che la battaglia per i diritti è patrimonio comune. E insieme alle piazze italiane si riempirono anche quelle di Londra, Amburgo, Limerick, Dublino, Berlino e altre capitali europee in cui gli italiani all’estero si unirono al coro di “Svegliati Italia”. Come sono andate le cose, lo sappiamo: a fine febbraio 2016 la legge venne approvata dal Senato con un voto di fiducia sul maxiemendamento del governo che aveva stralciato le stepchild adoption dal testo originale. A maggio arrivò il sì della Camera, sempre con la fiducia, e a giugno la legge 76/2016 arrivò in Gazzetta Ufficiale dopo la firma di Mattarella.
Abbiamo scelto alcune foto che ci sono sembrate rappresentative di quella giornata e di quella stagione, a prescindere da come poi si è conclusa la vicenda.