Omofobia a Napoli, ragazzo insultato da una commessa. Arcigay: “Grave che si tolleri”

Dopo l’episodio che sarebbe accaduto allo storico Caffè Gambrinus di Napoli, Arcigay risponde con un duro comunicato.

IL FATTO: OMOFOBIA AL GAMBRINUS DI NAPOLI

L’episodio di omofobia avvenuto ieri è stato reso pubblico dal diretto interessato attraverso i social.
Il ragazzo racconta di essersi recato al Caffè Gambrinus per acquistare dei dolci in compagnia della madre. Una volta arrivato il suo turno sarebbe stato apostrofato dalla commessa con un «Arò è asciut sto ricchion».
Alla richiesta di una maggior educazione la risposta della commessa sarebbe stata: «Accirt». Ovvero, “ammazzati”.

LA RISPOSTA DI ARCIGAY

La risposta del Comitato Arcigay Antinoo di Napoli non si è fatta attendere. L’associazione ha espresso  infatti tutta la sua solidarietà e sostegno nei confronti di Emanuele Luigi Cuomo, questo il nome del ragazzo.

MALEDUCAZIONE E OMOFOBIA

Secondo Arcigay in questo episodio si sarebbero fuse in maniera davvero deprecabile la maleducazione e l’omofobia. Per questo Daniela Lourdes Falanga, presidente del Comitato Arcigay Antinoo, ha duramente stigmatizzato la situazione.

«Gli insulti omofobi ricevuti da Luigi da parte di una commessa del Gambrinus, rappresentano solo l’evidenza di dinamiche assurde che si realizzano ogni giorno in numerose aziende, dove è imperante un linguaggio sessista e machista, che lede soprattutto le donne e la comunità LGBT+. Dinamiche che si innescano tra gli stessi dipendenti e che trovano spesso anche la complicità e il silenzio degli imprenditori». «Il vero problema – aggiunge Falanga – è che nelle  aziende si tollerano espressioni di supremazia, volgarità e abusi di potere da parte di chiunque senta il bisogno di creare la vittima, e i responsabili sono quelli che girano la testa e fanno finta di niente»

PREVISTO UN INCONTRO CON IL DIRETTORE DEL GAMBRINUS

Era stato annunciato nel comunicato ed è stato confermato tramite social da Falanga: nel futuro prossimo ci sarà un incontro tra Arcigay, la direzione del Gambrinbus ed Emanuele Luigi Cuomo per cercare di capire come un episodio del genere sia potuto succedere in uno dei bar più storici di Napoli. Il direttore si sarebbe dissociato dal comportamento della commessa.

L’INCONTRO CON LA DIREZIONE

Aggiornamento. A darne notizia è stata la presidente di Arcigay Napoli Daniela Lourdes Falanga dal suo suo profilo Facebook. La direzione del Gambrinus ha accettato di incontrare Luigi Emanuale Cuomo. Falanga racconta così l’avvenuto incontro tra le parti in causa: «La direzione del Gambrinus ci ha accolti, ascoltati e ricambiato la nostra presenza con le scuse dovute e grande sensibilità. Uno scambio proficuo che certo farà bene a tutti e tutte».

Un’occasione per discutere anche di «Questioni sensibili facendo il punto sui fatti che hanno visto Luigi profondamente leso, per allargarci alle più ampie dinamiche che si innescano spesso nelle aziende. Luigi ha vissuto la vicenda con notevole maturità e ha voluto togliere il post della denuncia».

Presente all’incontro anche la commessa che aveva apostrofato Luigi Emanuele Cuomo: «Abbiamo incontrato la donna della vicenda alla quale abbiamo espresso il rammarico ma anche il nostro desiderio di instaurare un profondo dialogo, in azioni di formazione, con l’azienda.
Non avremmo mai leso la dignità della stessa pensando di chiedere le sue dimissioni. Invece abbiamo vissuto un’ora di intesa verso il bene comune».

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