Libano, la corte salva quattro militari accusati di sodomia: “Non è reato”

In Libano quattro soldati scoperti a fare sesso e per questo denunciati per “sodomia” sono stati prosciolti da ogni accusa: “senza fondamento”.

L’omosessualità non è un reato

Stando a quanto riporta The Daily Star il giudice della corte militare Peter Germanos ha riconosciuto l’omosessualità come “non-reato”. Una sentenza che segue quanto già stabilito dalla magistratura civile di primo e di secondo grado.

L’articolo 534

In Libano l’articolo 534 del codice penale punisce con il carcere chiunque pratichi “qualsiasi rapporto carnale contro l’ordine della natura”. Il procuratore militare ha spiegato nella sua sentenza che l’accusa di “sodomia” pendente sui quattro soldati, non ha alcun fondamento legale e quindi ha prosciolto i quattro militari.
Germanos ha dichiarato al quotidiano inglese che “la sodomia non è punibile per legge” e che il codice penale non specifica “quale tipo di relazione possa essere considerato ‘contrario alla natura’”.
Rilasciate i quattro imputati, il Daily riporta che la decisione del procuratore militare Germanos rappresenta una rivoluzione per il tribunale militare.

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