Chef Rubio e la foto su Vendola: «Se vince il sì, faccio un pompino a tutti»

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Chef Rubio

La vittoria di Donald Trump, si sa, ha creato grande scompiglio e gli echi della campagna elettorale sono ancora vivi nelle nostre coscienze: deve essere stato tutto questo che ha portato Chef Rubio a parafrasare Madonna e a pubblicare un suo personale “spot elettorale” relativo al referendum costituzionale di dicembre. Niente di nuovo, se vogliamo: in Italia il dibattito su questo tema è rovente e agita l’opinione pubblica in modo spesso molto forte. Se non fosse che a finirci di mezzo è stato Nichi Vendola: il “manifesto” creato per l’occasione, infatti, vede il suo volto con la scritta: «Se vince il sì faccio un pompino a tutti».

Uscita non proprio felice da parte di Gabriele Rubini – questo il nome del personaggio cuoco, protagonista di Unti e bisunti – che oltre a peccare di mancanza di stile, va a colpire un uomo politico più volte al centro di volgari attacchi per il suo orientamento sessuale. L’ex governatore pugliese, nel frattempo, si è affidato all’associazione Gaylex – così come dichiara sul suo profilo Facebook Cathy La Torre – per ottenere la rimozione del fotomontaggio, definito “disgustoso”.

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Il fotomontaggio incriminato

Leggendo la pagina di Chef Rubio e i commenti pubblicati sotto la foto incriminata, emerge una certa inconsapevolezza sulle ragioni che rendono offensivo quel tipo di atteggiamento: non si sta ridendo, infatti, insieme a Vendola di un fatto politico internazionale, ma si sta deridendo l’ex leader di Sel usando la sua immagine e cavalcando i soliti stereotipi su l’essere gay e sessualità sfrenata. È questo che non si è in grado di capire, forse anche per una mancanza di cultura politica e di rispetto delle diversità che purtroppo è largamente carente in chi fa parte di soggetti ipergarantiti (come gli appartenenti alla “norma” eterosessuale riconosciuta).

Nella speranza di non trovarci di fronte al primo esempio di “trumpismo” made in Italy e che Chef Rubio comprenda il perché del suo errore – e rimuova di conseguenza quell’immagine – ci auguriamo  che episodi come questi servano a far capire qual è il limite tra sorriso e derisione e, quindi, tra ciò che può essere fatto e ciò che sarebbe meglio evitare.

AGGIORNAMENTO delle ore 23.24: segnaliamo che il post di cui si parla in questo articolo è stato rimosso da Chef Rubio dalla sua bacheca.

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