Aggressione a Viareggio dopo il pride: “Devi sventolare il tricolore, non l’arcobaleno”

Aggressione dopo il pride di Viareggio, consumata ieri sera dopo la celebrazione che si è svolta sul lungomare. Siamo a tre attacchi, nelle giornate dell’orgoglio Lgbt+. Al solito, si è riproposta la dinamica del branco contro vittime solitarie. E la colpa delle due vittime, a questo giro, era quella di portare una bandiera rainbow e del trucco sul volto. Tutto si è svolto, secondo quanto riporta La Nazione, «poco prima delle 20 al terminal bus di piazza D’Azeglio, dove 5-6 giovani e 4 ragazze hanno lanciato epiteti ingiuriosi e sono passati alle mani».

Il pride di Viareggio, foto de La Nazione

Una delle due vittime «ha ricevuto un pugno in faccia, l’altra che è minorenne se l’è cavata con uno schiaffo», si legge ancora. La vicenda è stata denunciata dal segretario di Rifondazione comunista Nicolò Martinelli, a cui si sono rivolti gli aggrediti. Il politico dichiara: il ragazzo aggredito «ha raccontato che sono stati insultati perché l’altro giovane aveva il viso truccato. Hanno gridato che da italiani dovevano sbandierare il Tricolore, non il vessillo arcobaleno. Poi uno ha tirato un pugno al ragazzo truccato».

Martinelli dichiara ancora: «Il minorenne ha preso il cellulare per chiamare aiuto, ma glielo hanno preso per controllare che non avesse scattato foto. Poi glielo hanno restituito e sono scappati prima che arrivasse la polizia». Parrebbe che durante l’aggressione sia spuntato fuori anche un coltello, «mentre tra le persone che aspettavano il bus è intervenuta solo una mamma preoccupata per la sua bambina».

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