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“Un giorno uno di noi”: il premio FUORI! a Giancarlo Pastore

È Giancarlo Pastore l’autore che ha ricevuto il premio FUORI!, giunto alla sua quinta edizione. Il libro vincitore si intitola Un giorno uno di noi, pubblicato con Marsilio. La cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 22 maggio alle 16:15 presso il Salone Internazionale del Libro di Torino nella Sala Indaco. Interverranno Ivan Cotroneo, Angelo Pezzana, Simone Alliva e Francesca Angeleri, con la moderazione di Maurizio Gelatti.

La trama del libro vincitore

Un giorno uno di noi e la storia di Graziano, la cui vita è popolata da un certo immobilismo esistenziale. Lavora in un ristorante e non ha un progetto chiaro, dopo la fine degli studi. E il suo cane, Lucky, è morto di recente lasciando un vuoto profondo.

A rompere questa impasse arriva Edoardo, che gli propone un lavoro: accompagnarlo in America, per un viaggio. Graziano, dopo qualche perplessità accetta. In fondo, nulla lo trattiene a Torino, nemmeno i genitori, con i quali la vita, d’altronde, non è stata né facile né piacevole. La richiesta è semplice: dovrà solo guidare la macchina. Il viaggio diviene occasione per i due di conoscersi, esplorare le reciproche fragilità e i propri desideri.

Lo stile e il messaggio di Giancarlo Pastore

«Giancarlo Pastore, con una scrittura pulita e commovente, racconta una bellissima storia d’amore» apprendiamo dal comunicato stampa del premio. L’autore «riesce a mostrare quanto l’amore ci faccia tornare adolescenti, fisicamente impacciati ma appassionati e attenti, incantati. Da una stanza d’albergo a un’altra, in una danza – virile e composta – che avvicina e allontana Edoardo e Graziano, tra una menzogna dichiarata e i sogni nei quali il cane Lucky continua a correre e confortare, questi due giovani uomini trovano il coraggio di scoprirsi e trovarsi».

Il premio FUORI!

Il premio FUORI! è presieduto da Angelo Pezzana, è intitolato al primo movimento omosessuale di Italia. Organizzato dalla Fondazione Sandro Penna – FUORI!, l’istituzione che ha raccolto l’eredità del movimento omosessuale fondato nel 1971 da Angelo Pezzana e che, in occasione del suo cinquantennale, ha lanciato la proposta di aprire un Museo dell’omosessualità a Torino costituendo un relativo comitato promotore. 

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