Un altro stato vieta le terapie riparative per i minorenni

Un altro stato ha deciso di vietare le terapie riparative per i minorenni. Si tratta del Rhode Island che diventa così il decimo stato degli Usa a impedire che un minore possa essere sottoposto alle cosiddette terapie di riconversione che tentano di far diventare eterosessuali i ragazzi e le ragazze che si identificano come omosessuali. Queste terapie sono condannate dalla comunità scientifica internazionale perché dannose, oltre che inefficaci, specialmente se praticate su adolescenti. Le tecniche adottate sono spesso disumane e in alcuni casi hanno portato al suicidio. Emblematico, in tal senso, il caso di Leelah Alcorn, la giovane trans che si uccise dopo essere stata costretta dai genitori a tentare la “riconversione”. Secondo quanto riporta Gay Star News, La legge è stata firmata ieri dalla governatrice dello stato Gina Raimondo dopo che era stata approvata all’unanimità dal parlamento.

Le terapie riparative nel mondo

Attualmente, gli stati degli Usa dove le terapie riparative sui minori sono illegali sono Connecticut, California, Illinois, Nevada, New Jersey, New Mexico, New York, Oregon, Rhode Island e Vermont oltre che il District of Columbia. In Europa, l’unico stato ad averle vietate è Malta, mentre in Italia esiste un disegno di legge presentato lo scorso anno dal senatore Sergio Lo Giudice (Pd) e non ancora discusso. Tuttavia, l’Ordine degli Psicologi si è chiaramente espresso contro queste pratiche. Di recente, la Chiesa d’Inghilterra ha chiesto al parlamento di Londra di adottare un provvedimento che impedisca l’uso di queste tecniche anche nel Regno Unito.

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