The Voice: dal Tuca Tuca alle mogli “raccomandate”

tvoi-voice-23-03-16-aDopo aver dato forfait alla perfida Chiatt Moss e alle cronache di The Voice (avendo prima incaricato i super avvocati di Gay Lex di recuperare i nostri compensi) ci stavamo recando ad un rave party a San Pietroburgo dove avremmo dovuto fare le “cicchettare” nei cessi dell’Ermitage.
Qualcosa però è andato storto e Tessuta Adiposa ha avuto un’intossicazione da cozze del Mar Morto e siamo in un pronto soccorso di Tirana.
Qui in ospedale in Albania gli unici canali che si vedono sono quelli della Rai ed eccoci quindi sintonizzate ancora, nostro malgrado, davanti #TVOI.

La puntata inizia con la colonna sonora di Via col vento e la frase “Amori nati in 90 secondi”… ovvero la durata media di un rapporto sessuale della Fiele Molotova quando lavora!

Ad inizio serata degno di nota per l’interpretazione Salvo di Canicattini Bagni che però poi ci regala anche il momento peggiore della serata: dal taglio di capelli, al vestito, ai discorsetti leccaculo preparati sui coaches, alla scelta di Killa.

Gemenda Coop a questo punto inizia a girare in corsia per fare scorta di morfina rubandola ai malati mentre Courtney Cock ruba delle protesi mammarie e viene trattenuta dalla polizia albanese in quanto accusata di furto.

tvoi-voice-23-03-16-dolceneraTessuta intanto, dal suo lettino si gode i momenti del cuore in salsa lesbo della serata (aiuto il gender!)
– Edith la ragazza rumena bellissima e brava abbandonata dai genitori e adottata da sorelle di Verbania che le fanno da mamme;
– Erika la cheerleader lesbica dichiarata che sceglie la Carrà (e per questo le perdoniamo anche che si sia vestita con una tenda);

Ed ecco che a #TVOI parte il Tuca Tuca e accorre Fiele che si scopre l’ombelico e cerca di corrompere le guardie per il rilascio di Courtney improvvisando una lap dance usando il bastone della flebo come palo.

tvoi-voice-23-03-16-cIn questa puntata assistiamo come sempre al circo degli orrori… in ordine sparso:
– la ragazza appena uscita dal catechismo che suona il mandolino (ed ha il culo a mandolino);
– la ragazza che dice di essere retrò ma è solo vecchia e che si spaccia per indossatrice pur avendo le gambe da calciatrice consumata;
– il ragazzino di chiesa (ancora!) che canta i Nerod’Avola (cit.)
Carmen from Comiso travestita (male) da Anne Hathaway
– la moglie raccomandatissima che canta male e viene presa lo stesso (con tanto di siparietto con Dolceoscena e i coaches che fingono di non sapere chi sia)
Per fortuna la lap dance ha ottenuto il suo scopo e Courtney viene rilasciata. Stacchiamo tutti i tubi da Tessuta e la carichiamo su una carriola scappando sulla costa per cercare un passaggio veloce verso la Puglia dove ci attende Dolceoscena per le lezioni di stile che ci ha implorato di impartirle dopo aver letto i nostri impietosi commenti.
Le trattative vengono condotte da Gemenda, palesemente sotto effetto di morfina, e finiamo su un gommone di scafisti dove Tessuta, ormai risanata dall’intossicazione seda un leggero languorino con un polipo crudo.
Intanto a #TVOI una sfilza di casi umani fra cui segnaliamo solo una fantastica categoria disagiata new entry: la terremotata (che comunque ci ha convinto!).
tvoi-voice-23-03-16-bLa connessione satellitare salta e dunque non sappiamo se ci sono stati altri scempi o se Angelina sia stata finalmente liberata o sia sempre relegata a 5 secondi in fascia protetta.
Che dire? Un’altra puntata immemorabile, se non fosse stato per i momenti “aiuto il gender” e la nostra sempre patatosa #amicabarranemica Dolceoscena che ci aspetta in Salento per diventare una donna di stile grazie ai nostri consigli.

Per colpa di Gemenda che viene beccata nella stiva dello scafo a pippare tutta la merce veniamo gettate in mare e a nulla valgono le nostre implorazioni né che Fiele denudi la sua arma segreta, il piedino da fata!
Ci salviamo solo grazie alle protesi di Courtney che ci fanno da boa salvagente mentre Tessuta si aggrappa alla coda di un delfino che la conduce sulle coste pugliesi e come ricompensa il povero animale viene addentato all’urlo di: “è pure bono, sa de tonno!”
Siamo dunque tutte bagnate ma salve sulla spiaggia di Gallipoli, felici di questa nostra nuova avventura ma disturbate dalla fatica di aver dovuto anche stavolta esser costrette a guardare #TVOI.
Contrariate ci addormentiamo con un bacio alla morfina di Gemenda…

(… to be continued?!)

Leave a Comment

Inizia a digitare e premi Enter per effettuare una ricerca

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.