Megan Rapinoe entra di nuovo in tackle su Donald Trump e, in un’intervista alla Cnn, assicura che non sarebbe la sola a rifiutare un eventuale invito alla Casa Bianca dopo la vittoria della nazionale statunitense ai Mondiali di calcio femminili giocati in Francia.
“Io non andrei e tutte le ragazze con cui ho parlato esplicitamente non andrebbero”, dice la capitana degli Usa, premiata anche a livello individuale come migliore giocatrice della rassegna iridata. “Esibire la nostra squadra come un trofeo sarebbe un’opportunità per questa amministrazione, non penso che per noi abbia senso. E non riesco a immaginare che una delle mie compagne di squadra voglia trovarsi in questa posizione”, sostiene la 34enne Rapinoe, da sempre una paladina dei diritti Lgbt. Poi lancia l’ennesima stoccata a Trump quando le viene chiesto cosa vorrebbe dire al presidente.
“Il suo è un messaggio di esclusione nei confronti delle persone che sono come me”, dice fissando la telecamera e rivolgendosi direttamente a Trump. “Sta escludendo le persone di colore, sta escludendo gli americani che forse lo sostengono. Lui ha l’incredibile responsabilità come presidente di prendersi cura di ogni singola persona di questo Paese e deve fare meglio per tutti”
La giocatrice ha invece accettato l’invito per la squadra da parte del Congresso, ha fatto sapere il senatore democratico Chuck Schumer.
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