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Nemica amatissima, Heather contro Lorella: “Lei privilegiata”

Heather Parisi

Abbiamo rivisto con non poca nostalgia le due serate di Nemica Amatissima, il programma andato in onda sulla Rai in cui si è assistito al ritorno in tv di due icone indiscusse degli anni ’80: Lorella Cuccarini ed Heather Parisi. Molti e molte di noi, per altro, hanno fatto il tifo soprattutto per quest’ultima, viste le sue posizioni sui diritti delle persone Lgbt e in reazione a quanto detto in passato dall’interprete de La notte vola, non proprio benevola nei confronti delle famiglie omogenitoriali. Eppure, al cospetto dello show e anche raccogliendo impressioni sui social network, si è notato un certo sbilanciamento a favore di Lorella.

Un’impressione, diranno in tanti. Può essere. Tuttavia, dal blog di colei che ci fa ancora ballare in discoteca sulle note di Le cicale e Disco bambina, arriva lo sfogo, in un post intitolato “Il peccato originale”. La soubrette americana denuncia un trattamento di favore nei confronti dell'”avversaria” e a suo svantaggio: «Mi devono spiegare per quale strana coincidenza i desideri della mia nemica amatissima siano stati esauditi e i miei no». E non finisce qui.

La coreografia originale di Disco Bambina

«Nel corso delle due puntate ho visto stravolto il mio balletto di apertura contro il volere della coreografa Veronica Peparini, ho visto tagliati pezzi interi di parlato con la mia nemica amatissima e amputata l’unica intervista che mi è stato concesso di fare» denuncia Heather Parisi, continuando: «Il brano di apertura Stop the Fight Disco Bambina è stato tagliato di ben 30 secondi (un’eternità su una canzone di 3 min) con un editing orrendo che offende chi l’ha scritto e chi l’ha interpretato».

Un susseguirsi di tagli e dinieghi a qualsiasi richiesta, a quanto pare: «È scomparso il mio sketch sul nome Heather e su come sia difficile per gli italiani scriverlo correttamente. Con Lillo avevo letto una preziosa pagina di Gianni Rodari  intitolata “L’acca in fuga” e Silvio Testi aveva scritto un Jingle proprio giocando sul mio nome. Scomparsi anche loro». Un j’accuse che arriva pesante come un macigno, all’indomani della fine della trasmissione.

Attendiamo la replica dei responsabili della Rai, a questo punto. Di certo, si è persa un’occasione per regalarci un tuffo nel passato in cui recuperare la dolcezza della memoria, che ha dovuto lasciare spazio alle asperità delle polemiche, come spesso accade per i fatti legati al mondo dello spettacolo qui in Italia.

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