La loro colpa era stata avere ritardato, per problemi contingenti, il pagamento dell’affitto di gennaio. Così, una coppia gay che vive a Comiso (RG) si è ritrovata la scritta “puppo” (“frocio”, in siciliano) incisa con qualcosa di metallico sulla fiancata dell’auto. A procurare il danno sarebbe stato il figlio della padrona di casa qualche giorno dopo che la madre era andata a reclamare l’affitto dai suoi inquilini.
Il 19enne, indispettito per il ritardo, ha così deciso di insultare la coppia incidendo l’insulto omofobo sulla macchina di uno dei due, sperando di non essere visto. Ma proprio in quel momento passavano da lì due amiche della coppia che si stava recando proprio nella loro abitazione per una visita. Le due donne hanno visto il ragazzo incidere la scritta sull’auto e l’hanno riconosciuto.
Per il ragazzo è scattata la denuncia per danneggiamenti e ingiuria, sebbene difficilmente in tribunale potrà rispondere dell’aggravante per omofobia non essendo prevista dalla legge.
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