A novembre gli Usa eleggeranno il loro nuovo presidente o la loro nuova presidente, dato che tra i candidati c’è anche Hillary Clinton. Prima del voto finale, il sistema elettorale statunitense prevede l’elezione nei singoli stati di cosiddetti grandi elettori. Saranno loro, poi, a votare per la Casa Bianca. In queste settimane si stanno svolgendo proprio le primarie nei singoli stati in cui i diversi candidati si presentano con il loro programma per il futuro degli Usa, diritti civili inclusi. Cosa c’entra Grindr, un’app di appuntamenti, con tutto questo? Semplice: da qualche settimana, gli utenti che si collegano all’app vengono accolti da un messaggio molto chiaro. “Gli ultimi anni sono stati cruciali per i diritti gay ed è più importante che mai difenderli. Ora dobbiamo sostenere i candidati che ci sostengono e che lo faranno nei prossimi anni. Per saperne di più sulle primarie di oggi nel tuo stato, clicca su altro”. A quel punto l’utente riceve informazioni su quali sono le posizioni dei candidati sulle questioni lgbt. Insomma, voto consapevole, che siano attivisti o no.
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