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Coppie gay: chi l’ha detto che non sono stabili?

Nella coppia omosessuale così come nella coppia eterosessuale, non esistono delle definizioni schematiche che vanno bene indistintamente o che possano renderla immobile o rigida. In entrambi i casi, però, è il contesto sociale a fare da discriminante, soprattutto in termini di riconoscimento. Eppure si parte da un punto in comune per entrambe le tipologie di coppie: l’unione affettiva, emotiva e sessuale di due persone che decidono di intraprendere un cammino comune, costruendo la relazione affettiva in un percorso condiviso.

La coppia omosessuale, in particolare, sembra rappresentare oggi un nuovo modello sociale di convivenza, soprattutto da quando la legge sulle unioni civili garantisce anche in termini legislativi una legittimità ad essere coppia gay o lesbica, nonostante i pregiudizi negativi relativi all’impossibilità di tali coppie di durare nel tempo o di essere stabili.

Lo studio di McWhirter e Mattison del 1984 che ha esaminato più di cento coppie omosessuali, ha scardinato, invece, molti di questi luoghi comuni negando come le coppie omosessuali siano fondate esclusivamente sulla ricerca dell’appagamento sessuale, scevro da quello emozionale; identificando anche come si costruisce la relazione omosessuale.

Quali fasi attraversa una coppia omosessuale?

  1. Conoscenza (Blending), 1 anno. Durante il primo anno di relazione vi è il totale coinvolgimento della coppia dove si confondono e “mescolano” le caratteristiche dei singoli individui che entrano in un’ottica di reciproca condivisione, ideale e fusionale. Corrisponde a quello che si definisce fase dell’innamoramento. Vengono esaltati i lati positivi dell’altro e i difetti altrui sembrano essere sminuiti. Eventuali divergenze sembrano essere superate con stili positivi di comunicazione (Gottman et al, 2003).
  2. La costruzione del Nido (NESTING), 2-3 anno. La coppia in questa fase riesce a focalizzare meglio la propria identità; i partner percepiscono la necessità di costruire un luogo esclusivo, che li faccia sentire completamente coinvolti nel rapporto a due. Viene rinforzato l’impegno promuovendo l’accettazione delle differenze di ciascuno, delle debolezze e dei bisogni. Iniziano ad essere perseguiti obiettivi in maniera equilibrata, come l’idea di convivenza o la decisione di acquistare qualcosa insieme (casa, macchina ecc.). In tale fase il riconoscimento sociale acquista fondamentale importanza. Anche le famiglie d’origine, in questa fase possono essere fonte di sostegno sul buon andamento della relazione (Kurdek, 1994).
  3. Mantenimento (MANTEINING), 4-5 anno. La capacità di crescere nella relazione dipende dalla capacità dei partner di costruire un equilibrio all’interno del rapporto e sulla capacità di entrambi di risolvere i conflitti. Il riconoscimento sociale, in questa fase, potrebbe essere il principio comune per poter affrontare le differenze culturali, socio economiche e delle famiglie d’origine al fine di evitare l’isolamento della coppia, che tenderebbe a separarsi. Tale fase sembra essere particolarmente delicata e fragile (Waite e Gallagher, 2001).
  4. Costruzione e Collaborazione (BUILDING), 6-10 anno. Superata la fase critica di mantenimento, se la coppia è riuscita a risolvere le conflittualità maggiori, emerse nella fase tre, allora l’unione della coppia è diventa più salda, in quanto i due partner hanno raggiunto un’ottima conoscenza di se stessi e del loro essere coppia. Arriva, in questa fase, la consapevolezza del potersi affidare completamente all’altro, trovando forza in collaborazione e supporto reciproco. La vita in comune si sviluppa secondo il rispetto reciproco e i momenti di crisi possono essere gestiti sull’esperienza passata e sulla possibilità di accettare eventuali errori.
  5. Diffusione e consapevolezza (RELEASING) 11-20 anni. E’ il tempo della fiducia e della stima reciproca, dell’amore e dell’amicizia come fondamenti dell’esperienza di coppia. La routine quotidiana, il trascorrere del tempo diventano gli unici ostacoli (da non sottovalutare) a qualcosa di sicuro e consolidato.
  6. Rinnovamento (RENEWING) +20 anni. Fase di “pensionamento” o di rinnovo, in cui la coppia omosessuale può viversi una sicurezza economico-finanziaria, più tempo libero per sé, per il proprio partner, per la coppia. In questo periodo possono essere anche frequenti problematiche relative alla salute o alla qualità della vita. Al senso di sicurezza si affianca anche la vecchiaia e dell’accompagnarsi, ancora insieme, mano per la mano e con i capelli bianchi.

Tali fasi non sono da considerarsi rigide e valide per tutti, poiché ogni relazione è frutto delle caratteristiche dei singoli che decidono di mettersi in relazione, ma rappresentano un modello utile per conoscere più da vicino la strutturazione della coppia omosessuale.

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