Cool

Cher blasta Trump e si scusa con gli inglesi: “È un demente razzista”

“Voglio scusarmi con i britannici: la persona che occupa la nostra Casa Bianca è un demente razzista”. Non è andata per il sottile, Cher, commentando l’ennesimo tweet della discordia del presidente Donald Trump.

Cos’è successo

Lo scorso 29 settembre Trump ha ritwittato alcuni video pubblicati su Twitter da Jayda Fransen, numero due del partito di estrema destra Britain First. Tutti tweet contro le persone islamiche e la cui veridicità appare dubbia. Le condivisioni di Trump hanno suscitato molto scalpore e provocato la reazione della premier inglese Theresa May. “È sbagliato che il presidente lo abbia fatto”, aveva dichiarato qualche ora dopo un portavoce della premier dopo sollecitazioni arrivate dalle altre forze politiche britanniche. Da parte sua, Trump non ne aveva voluto sapere di scusarsi.

La risposta di Cher

Ma il tweet diventato virale è quello con cui Cher, che sta lavorando al sequel del musical “Mama Mia!”, si scusa con gli inglesi.
“Voglio scusarmi con i britannici. La persona che occupa la nostra Casa Bianca è un demente razzista – ha scritto la cantante -. Non sono orgogliosa dei miei sentimenti verso di lui, ma Dio, non sopporto di vederlo o sentirlo. È intollerabile!! Sono orgogliosa che il parlamento si sia ribellato e abbia annullato la visita”. Il tweet è stato condiviso quasi quattro mila volte.

“Non venga in parlamento”

Alcuni parlamentari inglesi hanno infatti chiesto che si annulli la visita di Trump al parlamento di Londra. L’invito era stato mandato da Theresa May all’indomani dell’elezione del tycoon statunitense, ma era rimasto in sospeso. Alla luce dei nuovi fatti, in molti chiedono che venga annullato. Come David Lammy, deputato laburista, che sempre su Twitter ha scritto che “Donald Trump non è benvenuto nel mio Paese e nella mia città”. Un portavoce di Downing Strett, però, ha fatto sapere che l’invito resta valido e che ci sono passi avanti perché la visita avvenga.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024

“Bruciamo tutto”: perché, da maschio, dico che il patriarcato è il problema

Vogliamo parlare di patriarcato? Parliamone.  A inizio anno, a gennaio inoltrato, sono stato invitato a…

23 Novembre 2023

La storia di Andrea, in riva al mare di Sicilia, per raccontare la realtà queer

Una storia che parla di libertà e scoperta di sé. È questa la "poetica" –…

26 Ottobre 2023

LottoxMile, la raccolta fondi per aiutare Milena Cannavacciuolo

«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena.…

24 Ottobre 2023

Gianni Vattimo, addio al filosofo del “pensiero debole”

È morto ieri in tarda serata, a 87 anni, il filosofo Gianni Vattimo. Una delle…

20 Settembre 2023

Arim 2023, a parco Sempione a Milano la lotta all’HIV a suon di musica

Si terrà il 19 settembre 2023, a Milano, all'Arena Civica di Parco Sempione. Stiamo parlando…

18 Settembre 2023