Maglia fucsia in campo, arrivano gli insulti: “Finocchi”

Avevano scelto una maglia fucsia, per molte ragioni. Ma quando sono scesi in campo contro il Volpiano, i Giovanissimi fascia B del Settimo Calcio si sono sentti insultare, prima con toni non troppo esasperati, poi sono partite le offese omofobe a suon di “finocchio”, fino agli sputi contro uno dei dirigenti della squadra che in quell’occasione era impegnato come guardalinee. Gli insulti sono partiti dai ragazzi più grandi del Volpiano, quelli che giocano nella squadra Juniores.
A riportare la notizia è l’edizione torinese di Repubblica che ha raccolto la testimonianza di Carmelo Maimone, il dirigente insultato. “I nostri ragazzi, che hanno 12-13 anni, sono stati apostrofati prima in modo bonario, poi gli insulti omofobi si sono fatti più pesanti – racconta Maimone –. Quando sono intervenuto per placare gli animi sono stato minacciato e addirittura mi hanno sputato addosso“.

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(foto: pagina Facebook del Settimo Calcio)

È la stessa società sportiva che sulla sua pagina Facebook scrive: “Il Settimo Calcio denuncia un fatto spiacevole nei confronti dei nostri ragazzi, da parte della Juniores Del Volpiano Calcio. Durante l’incontro tra Alpignano e Settimo del 22° Memorial Goia sul campo del Volpiano, succedeva un episodio gravissimo: i giocatori della Juniores del Volpiano dopo l’allenamento, rivolgevano ai ragazzi del Settimo mentre giocavano la partita, insulti razzisti ed omofobi. Il Dirigente segnalinee del Settimo, Carmelo Maimone invitandoli ad un comportamento più corretto ed educato, veniva fatto segno a sua volta di insulti, minacce e sputi. Per dovere di cronaca segnaliamo che uno dei giocatori del Volpiano, del quale non conosciamo l’identità, immediatamente si scusava a nome propio e della società per il comportamento inaccettabile dei compagni. Riteniamo che questo ragazzo dovrebbe essere la norma è non l’eccezione in ambito sportivo e nella vita di tutti i giorni”.

Tutto per quella maglia fucsia scelta, spiega Maimone, sapendo che avrebbe potuto provocare qualche reazione, ma non certo di questi livelli. In fondo, è lo stesso colore che era stato usato da squadre del livello della Juventus e del Real Madrid. Ma non nasconde, Maimone, che c’erano anche delle ragioni economiche alla base della decisione. “Andando in trasferta si è sicuri che nessun altro avversario ha quel colore e non si rischia di dover cambiare maglia” ha spiegato.
settimo_calcioLa squadra ha deciso che non sporgerà denuncia alle autorità competenti per non esacerbare gli animi, da una parte, e perché, si legge ancora sulla pagina Facebook della società,  c’è la convinzione che “si trattasse di un comportamento individuale e/o di un piccolo gruppo che in alcun modo coinvolgesse la società G.S.D Volpiano” la cui dirigenza, per altro, non ha preso posizioni ufficiali sull’accaduto.

I ragazzi del Volpiano hanno risposto dalle pagine di Sprint&Sport ammettendo di avere esclamato “Eh, finocchi, guarda queste maglie, fanno proprio schifo”. Hanno, però, negato gli insulti razzisti e gli sputi a Maimone ed accusato la squadra avversaria di avere voluto solo “destabilizzare” raccontando l’accaduto. “La decisione di rendere pubblico quanto successo mercoledì 9 è nata dalla nostra convinzione di applicare REALMENTE il concetto di TOLLERANZA ZERO nei confronti dei comportamenti Omofobi e Razzisti” rispondono dal Settimo, sempre via Facebook.

Comments
  • Paolo
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    insulti intollerabili

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