Sarebbe una storia di ordinario bullismo a sfondo omofobico, quella di uno studente del milanese che è stato bersagliato dai suoi compagni di classe dopo il suo coming out, a scuola. Ordinario bullismo se non fosse che anche un docente, oltre agli altri ragazzi, ha partecipato all’opera di persecuzione contro l’allievo. Tanto che – dopo la denuncia del ragazzo – è intervenuta direttamente la dirigenza, sia nei confronti degli altri allievi, sia contro il professore stesso.
Il docente coinvolto, per altro, avrebbe apostrofato in modo molto duro il ragazzo, dicendo che a casa sua «i froci li cerchiamo e li massacriamo». Il ragazzo ha sottolineato, per altro, la totale incapacità da parte della sua classe di accoglierlo. Preoccupa, ancor di più, l’atteggiamento dell’insegnante, la cui violenza verbale e il comportamento fanno dubitare delle sue capacità professionali e di essere in grado di ricoprire quel ruolo. Tanto che la stessa dirigenza ha reagito, abbassando la condotta di alcuni allievi e prendendo provvedimenti contro il professore coinvolto.
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