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“Non si affitta a trans? Discriminare fa sempre male”: la campagna di Quore per le strade di Torino

E’ partita in questi giorni l’affissione, per le strade di Torino, dei manifesti della campagna “Discriminare fa sempre male”. Ideata e promossa dall’associazione LGBTQI Quore, è realizzata grazie al sostegno di Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Presidenza del Consiglio dei Ministri).

Le lame affilate della discriminazione

“Ma ci hanno messo il finocchio in ufficio?”, “non si affitta a trans”, “i gay in panchina” o “una lesbica non può essere mia figlia” sono solo alcune delle frasi, terribili, che le persone LGBQIA+ si sentono rivolgere quotidianamente. Lame affilate e violente che vorrebbero tenerle ai margini della società. E, spesso, lo fanno. Ne sono testimonianza le tante storie di giovani LGBTQIA+ cacciati di casa, di persone licenziate che perdono il reddito e, quindi, i mezzi di sussistenza, di chi viene escluso dalla società e indotto al suicidio.

L’accoglienza di Tohousing

Lanciata online circa un mese fa, la campagna di Quore in partnership con LegaCoop ha il duplice obiettivo di divulgare e promuovere la cultura del rispetto e dell’uguaglianza. Ma vuole anche diffondere la conoscenza del servizio di accoglienza TOHOUSING che dal 2019 ospita a Torino persone LGBTQI+ vittime di discriminazione e vulnerabili.

“Vogliamo mostrare la faccia più crudele della discriminazione, quella che purtroppo ancora oggi le persone LGBTQI+ subiscono attraverso parole o atti di odio, violenza, abuso – commenta Alessandro Battaglia, Presidente dell’Associazione Quore -. Spesso si sottovalutano le conseguenze di tali atti, ma le testimonianze che raccogliamo attraverso il progetto di accoglienza TOHOUSING confermano le gravi
ripercussioni nella vita delle persone LGBTQI+”.

Le immagini già sui social e per le strade di Torino

Le immagini con i claim della campagna sono già state lanciate sui social attraverso canali tematici. Tra gli obiettivi, c’è anche la volontà di raggiungere quelle persone che subiscono violenze e discriminazioni e hanno bisogno di aiuto.

“Ora le immagini della campagna si cominciano a vedere nei primi manifesti affissi a Torino e nelle principali città dell’area metropolitana: Nichelino, Moncalieri e Settimo Torinese – spiegano a Gaypost.it Alessandro Battaglia e Silvia Magino, presidente e vicepresidente di Quore -. E in modo alternato resteranno fino alla fine di agosto”.

Non solo manifesti

“Il messaggio è chiarissimo ed ha suscitato grande interesse anche in luoghi come la sede di Amazon a Torrazza Piemonte, il Mercato Centrale di Torino, la nuova arena di cinema estivo del Museo Nazionale del Cinema presso la Cavallerizza Reale, le molte palestre e circoli affiliati a Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) con i numerosi eventi programmati e il punto estivo più frequentato della città di Torino, Evergreen, presso il parco della Tesoriera – proseguono-. In tutti questi luoghi la campagna è stata accolta con grande attenzione. La diffusione di locandine, delle cartoline e dei manifesti resta il migliore meccanismo per raggiungere migliaia di persone”.

La partnership con Legacoop contro le discriminazioni

“La nostra partnership con Legacoop Piemonte troverà concretezza nell’apertura di una proficua relazione con 3 grandi protagoniste del molto cooperativo piemontese. Parliamo di Novacoop, che gestisce tutti i punti vendita regionale, la Cooperaviva Di Vittorio, Società Cooperativa Edilizia a Proprietà Indivisa che diffonderà il nostro messaggio ai e alle migliaia di soci e socie e la Cooperativa Animazione Valdocco presente in circa 42 comunità locali” sottolineano.

La collaborazione con la Città Metropolitana di Torino

Ma non è tutto. L’associazione sta studiando altre possibilità di diffusione del messaggio “Discriminare fa sempre male”. Alcune di queste saranno possibili “grazie alla recente collaborazione con la Città Metropolitana di Torino – aggiungono Battaglia e Magino – che gestisce una vasta area ancora di difficile penetrazione. Confidiamo che possa aprirsi ai concetti della non discriminazione”.

I materiali della campagna saranno distribuiti sul territorio metropolitano di Torino fino a settembre 2023.

(Contenuto pubblicitario finanziato da Quore aps)

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