La notizia la riporta l’edizione cartacea del Resto del Carlino di oggi. Il sindaco Merola iscriverà questa mattina all’anagrafe la figlia di una coppia di donne nato in Italia riconoscendo entrambe le mamme. Non una trascrizione di atto di nascita estero, dunque, ma un’iscrizione ex novo. Un caso identico a quello accaduto a Torino qualche giorno fa.
Una decisione ponderata per settimane, spiega il quotidiano bolognese, presa dopo avere esaminato tutta la documentazione necessaria, leggi, sentenze. E alla fine gli uffici hanno ottenuto il via libera del sindaco Merola. La bambina sarà da oggi ufficialmente cittadina italiana, residente a Bologna ed ha due mamme entrambe riconosciute dallo Stato italiano.
Si allunga, dunque, l’elenco dei comuni che riconoscono le famiglie arcobaleno nella loro interezza e senza aspettare che sia un tribunale ad imporre loro di inserire entrambi i genitori dello stesso sesso nell’atto di nascita del piccolo o della piccola. Ma quello di Bologna è il secondo caso, dopo Torino di una iscrizione ex novo. In tutti gli altri casi registrati finora si era trattato della trascrizione di atti di nascita prodotti dai paesi stranieri in cui i bambini erano nati. Un’onda di trascrizioni che le associazioni hanno definito “primavera arcobaleno”.
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