Turchia, il governo fa arrestare un attivista Lgbt: è accusato di terrorismo

Con una lettera, l’organizzazione dell’Istanbul Pride avverte che uno dei suoi attivisti è stato arrestato. Si tratta di Levent Piskin, “volontario della Pride Week e membro attivo dell’Association of Lawyers for Freedom”, che secondo quanto si legge nell’email arrivata dall’Istanbul Pride, è stato arrestato dopo un blitz in casa sua e accusato di attività terroristica.

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Levent Piskin

L’attivista era già stato denunciato dal presidente Erdogan, ma ha sempre continuato la sua battaglia “contro ogni politica di repressione e di intimidazione, con la sua identità LGBTI dichiarata” spiegano dalla città turca.
L’organizzazione denuncia l’acuirsi delle persecuzioni nei confronti di tutti i gruppi di opposizione denunciati come vicini ai terroristi ritenuti responsabili del fallito golpe dello scorso luglio. “All’inizio del mese – si legge nella lettera – sono stati arrestati i leader pro-Curdi del Partito Democratico o dell’HDP, insieme ad altri otto parlamentari, accusati di terrorismo. Venerdì scorso, il ministro degli Interni ha annunciato che chiuderà 370 associazioni con presunti legami con i terroristi. Tra queste ci sono associazioni che si battono per i diritti delle donne, dei bambini e delle persone LGBTI+”.

L’organizzazione denuncia anche metodi di indagine, arresto e detenzione illegali da parte del governo. “Chiediamo a tutti coloro che resistono di unirsi e parlare di più, Levent Pişkin non è solo e seguiremo il processo”, si chiude l’email.
Il deputato europeo Daniele Viotti (Pd), che era ad Istanbul in occasione dell’ultimo Pride represso con la violenza dalla polizia locale, ha annunciato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea.
“Non passa settimana senza che arrivino notizie dalla Turchia che non avremmo nessuna voglia di sentire – ha commentato Viotti -. Dopo l’arresto e la delegittimazione sistematica dei membri dell’opposizione, questa mattina è stato arrestato Levent Piskin, un compagno di lotta politica (è membro dell’HDP, il partito filocurdo duramente attaccato da Erdogan) e un attivista per i diritti LGBT”.

“Levent è stato accusato di attività terroristica – continua l’eurodeputato -: una minaccia per il paese. Ovviamente nessuno è riuscito a mettersi in contatto con lui e si teme non avrà diritto a un giusto processo”.
“Ho scritto immediatamente un’interrogazione d’urgenza alla Conmissione – conclude -. Cos’altro dobbiamo aspettarci da Erdogan prima di cominciare a trattarlo per davvero come un nemico dell’Europa e della democrazia?“.

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