Nessun campo estivo per la sua bambina trans: una mamma lo crea da sola – VIDEO

Sandra Collins è la mamma di Scarlett, una bambina trans. Come tutti i genitori, era in cerca di un campo estivo che fosse adatto a sua figlia. Ma niente, non ne esisteva uno. Sandra non si è scoraggiata e ne ha creato uno lei: il Rainbow Day Camp, pensato appositamente per bambini e bambine che si definiscono trans o gender-fluid.
“Dicevo sempre che avevo dato vita al campo per la tristezza della mia esperienza personale – spiega nel video pubblicato da Channel4 -. Ma un amico mi ha incoraggiata a cambiare visione e a dire che il campo nasce dall’amore, per il tentativo di creare uno spazio per mia figlia e quindi per altri bambini come lei”. “Mi piace essere quello che sono – spiega la piccola Scarlett – e non è divertente essere quello che non sono”.

Nel campo, che si trova in California, si svolgono molte attività, come in tutti gli altri campi per ragazzi e ragazze. Lì, però, ogni bambino e ogni bambina usa il pronome che preferisce, senza imposizioni, e passano le giornate con altre persone come loro. “Qui nessuno dice ‘Oh!’ – spiega James, un ragazzo che frequenta il campo di Sandra -. Dicono: ‘Ok, è figo’. E poi vanno avanti”.
Il campo è aperto a bambini e bambine dai 4 ai 12 anni e ad adolescenti fino a 17 anni. Con loro, diversi operatori e operatrici, molti dei quali transgender.

“Ci aspettiamo che un bimbo di due anni dica “sono un maschio” o una bambina dica “sono una femmina” – spiega Diane Ehrensaft, psicologa dell’età evolutiva -. Perché non dovrebbe essere così anche con i bambini trans? Oggi vediamo decisamente più bambini, molti di più, che transizionano socialmente già da molto giovani. La ragione per cui ne vediamo di più è che li cerchiamo e lasciamo che si facciano trovare”.

Rainbow Day Camp: a camp for children who identify as transgender

This camp in California is for children aged 4 to 12 who identify as transgender or gender-fluid.

Pubblicato da Channel 4 News su Lunedì 7 agosto 2017

In alcuni paesi, la legge prescrive che si possa accedere alle terapie ormonali dopo i 16 anni. In Italia, le legge non prevede limiti minimi né massimi di età, ma di fatto rarissimamente i medici consentono l’inizio della terapia a persone molto giovani. Soprattutto negli Usa si sta affermando l’idea, tra gli specialisti, che anche persone più giovani dovrebbero potere accedervi. Oltreoceano, le stime ufficiali sostengono che ci siano 150.000 giovani tra i 13 e i 17 anni che si identificano come transgender.

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