Ognuno ha i suoi gusti e le sue attitudini e finché non nuoce a nessuno, dovrebbe avere il diritto e la libertà di soddisfarli . Non la pensano allo stesso modo tre scozzesi che hanno denunciato il vicino di casa disturbo della quiete. Faceva feste tutte le sere disturbando i vicini, penserete, oppure teneva la televisione a volumi troppo elevati. Niente di tutto questo. David Wotherspoon è stato condannato nel 2016 perché tra le pareti di casa sua indossava un reggiseno. Ora, qualcuno potrà trovarlo bizzarro, ma come è possibile considerarlo “disturbo della quiete”?
Uno di loro, un uomo di 48 anni, ha dichiarato che non si sentiva minacciato dal comportamento dell’uomo, ma che si sentiva “a disagio” e “preoccupato”. Altre due vicine, due donne di 19 e 22 anni che hanno sostenuto di trovarlo “strano” e “bizzarro”. Insomma, il comportamento di Wotherspoon è stato giudicato “esibizionista, provocatorio e anche perverso”. Per questo era stato condannato.
Naturalmente, l’uomo ha fatto ricorso in appello e la sentenza emessa lo scorso 13 settembre dalla Corte dice che “sfilare con la porta aperta e difronte alle finestre del salone a petto nudo, tranne che per un visibile reggiseno rosa e, in un’occasione, massaggiandosi i capezzoli… potrebbe verosimilmente suscitare allarme in una persona ragionevole e creare trambusto nella comunità”. Tuttavia, l’allarme generato da questi comportamenti non è tale da provocare il “disturbo della quiete pubblica” e, di conseguenza condannare l’uomo.
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