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LottoxMile, la raccolta fondi per aiutare Milena Cannavacciuolo

«Siamo le amiche e la compagna di Milena. Questo è un appello d’amore per Milena. Milena Cannavacciuolo, fondatrice di Lezpop» comincia così l’accorato appello per l’attivista colpita da emorragia cerebrale due anni fa a Venezia.

«Mentre si trovava a Venezia per lavoro», apprendiamo ancora, «ha avuto una grave emorragia cerebrale. È stata a lungo in coma e i medici temevano che sarebbe rimasta in stato vegetativo, ma lentamente è riuscita a riacquisire coscienza. Ha dovuto cambiare quattro ospedali e affrontare un lungo percorso di riabilitazione, perché l’emorragia ha colpito la parte del cervello che governa il corpo».

Le spese per le cure a Milano

Milena Cannavacciuolo, fondatrice di LezPop

Oggi Milena è tornata a casa, ma ha bisogno di cure specifiche, si legge nell’appello condiviso sulla sua bacheca Facebook. Cure costose, ma necessarie «per garantirle qualità di vita». E «purtroppo i sussidi pubblici non bastano a coprire tutte le spese, comprese quelle per l’affitto a Milano, per le tre operatrici sanitarie che devono alternarsi nella sua assistenza e parte delle terapie e dei presidi medici, perché quelli passati dagli enti competenti non sono sufficienti».

Ancora: «Riesce in parte a controllare il braccio destro, ma non può muoversi da sola né parlare, e si alimenta con la nutrizione artificiale. Comunica attraverso una tavoletta alfabetica o il computer, ha bisogno di proseguire la riabilitazione con il fisioterapista e il logopedista e di assistenza continua, anche per gestire il diabete di cui soffre da quando aveva 15 anni».

Aiutiamo Milena Cannavacciuolo

Accanto a Milena Cannavacciuolo oggi ci sono la compagna Marina, le amiche, gli amici e la fedelissima carlina Ripley. «Ora però non riusciamo più ad andare avanti da soli e abbiamo bisogno di aiuto. Lo chiediamo prima di tutto a quella comunità per cui Milena ha fatto tanto ed è stata un punto di riferimento con Lezpop». Quel Lezpop che è stato un punto di riferimento, per moltissimo tempo, per la comunità lesbica, bisessuale e queer femminile.

Le amiche e la compagna dell’attivista hanno perciò avviato una raccolta di fondi, per «pagare le spese per il prossimo anno e mezzo e per permettere a Milena di proseguire al meglio con la riabilitazione. Servono almeno 60.000 euro e ogni contributo, anche il più piccolo, è essenziale».

Per chi volesse contribuire ad aiutare non solo un’attivista, ma anche una compagna di lotte e amica, può donare alla pagina LottoxMile.

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