Ebbene sì: siamo stoiche, di nuovo piazzate qui sul divano con le nostre tutine di ciniglia e migliaia di schifezze da mangiare…
Inizia la seconda serata di Sanremo 2017, entra Carlo Conti con una delle sue improbabili camicie, e già rimpiangiamo l’apertura di ieri di Tiziano Ferro.
Molto brava Marianne Mirage e molto orecchiabile la sua “Le canzoni fanno male”. Bella la chitarra e belle le scarpe. Voto: 7+ (per non sbilanciarci troppo)
Un po’ meno convincente il secondo cantante in gara, Francesco Guasti, con una canzone (“Universo”) e un modo di cantare già visto… ma è in divisa da orsetto quindi lo salviamo! Voto: 6- (sperando sia davvero uno di noi!)
Agli altri due cantanti, Braschi (con “Nel mare ci sono i coccodrilli” e Leonardo Lamacchia (con “ciò che resta”) invece come Voto diamo un bel 10… diviso due però, 5 a testa 😀
Ovviamente viene eliminata la più brava, nonché unica donna… Marianne Mirage (che abbiamo capito ci ricorda molto lontanamente LP)… #maiunagioia
Conti tira un sospiro di sollievo tipo “beh sti rompicojoni delle nuove proposte ce le siamo tolte dalle scatole” e manda la reclam!
Dopo la bella performance del mago giapponese Hiroki Hara ecco finalmente uscire Maria De Filippi che probabilmente ha impiegato questi 45 minuti per entrare in quel tubino nero (che allegria… rimpiangiamo già i nastrini rainbow dello scorso anno!).
Al collo uno strano ciondolo che speriamo la trasformi al più presto in Sailor Uranus (la sailor “butch”), per tentare di rivitalizzare sto mortorio.
Si inizia con Bianca Atzei, con “Ora esisti solo tu” che suona tipo una minaccia, visto che la Atzei ce la ritroviamo da anni fra i big senza che abbia venduto mai nemmeno una copia. Misteri! La ragazza ci prova, anche stavolta, si impegna, fa lo sguardo alla Maria Elena Boschi, si è persino messa la più bella tenda doccia che aveva in casa… ma niente, non ce la fa! Voto: stavamo dando un 4 di incoraggiamento ma poi abbiamo visto quei sandali che dovrebbero essere considerati crimini contro l’umanità quindi il voto finale è un 2!
Il primo super ospite è Totti che impiega circa dieci minuti per leggere due righe di presentazione del successivo “big”, ovvero altri due sconosciuti: Nesli e Alice Paba. Noi onestamente non sentiamo nulla della canzone, ma rimaniamo ipnotizzate 4 minuti a guardare le orecchie a sventola di Nesli. Poi Courtney trova in rete delle foto del cantante seminudo e dunque il voto è 5 sulla fiducia! Cambia partner però Nesli, scegli noi!
Il “big” successivo è – lo diciamo subito – il nostro preferito, nonché pupillo di Maria De Filippi in quanto vincitore di Amici (e lei ci scherza anche su!).
Si chiama Sergio Sylvestre (fratello del più noto Pino) ed è tutto quello che vorremmo in un big: formato armadio, vestito con un abito della defunta Moira Orfei, grande sensibilità e bella voce! L’emozione gli gioca qualche scherzo ma comunque bravo! Voto 8-
Dopo il pippone sul lavoro e l’onestà!!1! ecco che arriva un nuovo big, Gigi D’Alessio (chi ha fatto la scaletta un genio, tanta stima!) con la sua “La prima stella”: non ce ne vogliano male gli amici e le amiche della Campania ma noi non abbiamo capito nemmeno mezza parola. Voto: team #marianazionale tutta la vita!
(Ah ovviamente se ci fosse stata Anna Tatangelo sarebbe stato tutto diverso… ma un duetto mai?!)
Poi è il momento “comico” di Crozza: ne approfittiamo per fare la pipì e altre cose inenarrabili. In realtà stasera il comico sembra molto più in forma e approfitta della sua finestra per fare un’importante denuncia su quanta strada ci sia ancora da fare perché uomini e donne abbiano piena uguaglianza.
Ci tiriamo su con la réclame di Mina e poi subito dramma: si torna alla gara dei “big” con Totti che prova a presentare con difficoltà Michele Bravi (che ricordiamo di recente ha fatto un mezzo coming out) e il suo “Diario degli errori”, fra cui direi che vanno annoverati certamente la scelta della canzone, del testo, del truccatore, del parrucchiere, dello stilista etc… Voto: 6- (perché siamo la lobby gayyyyyyy).
Ed ecco arrivare il momento che in tanti temevamo: l’imbarazzante intervista a Totti. La sua canzone preferita? Il Piccione di Povia: è tutto.
Ma la Rai ormai abbiamo capito che ha deciso di alternare i momenti “sentinelle” a quelli “gay friendly”. Quindi arriva Paola Turci preceduta dalle sue tette: “Fatti bella per te” è una delle poche canzone belle del Festival (anche se temiamo un plagio per il coretto iniziale, ma vedremo!) e Paola Turci la interpreta molto bene… il look impeccabile. Il Voto è un 8 pieno! Forza Paola!
In fila, per fortuna, segue un altro buon momento di questa serata per il resto davvero soporifera: Robbie Williams, super ospite internazionale, che fa uno dei suoi show vecchio stile cantando, muovendosi sul palco col suo vestito pieno di glitter, dicendo “grazie” fra una strofa e l’altra e stampando alla fine un bel bacio in bocca a Maria De Filippi (con Conti che non riesce a trattenere l’acidata: “così impari a farmi ballare con Ricky Martin…”: gli è proprio preso malissimo quell’abbraccio tutto sudato fra maschietti eh!)
Poi arriva Giorgia, brava come sempre e anche molto simpatica: dopo pochi secondi di chiacchiere ricorda a Carlo Conti che è solo lo zerbino di Pippo Baudo: #benemanonbenissimo. Conti ovviamente nero (non in quel senso!).
Parte un medley infinito di successi allegrissimi (sempre per restare in tema con questo Festival) e onestamente tremiamo già al pensiero di chi sarà il prossimo “big” che dovrà confrontarsi con la sua esibizione ed estensione vocale. Un suggerimento: lasciate che chi ha vestito Giorgia vada a cucire le divise dei carcerati: costretta a tenere il vestito coi gomiti, manco avesse i peli sotto le ascelle!
Ed ecco che viene riesumato Michele Zarrillo che entra sulle note di “5 giorni”. La sua “mani nelle mani” è esattamente la canzone che ti aspetti da lui, cantata a modo suo, con le classiche espressioni facciali. Voto: astenute.
Come rendere ancora più triste una serata allegra quanto una messa cantata?
Chiamando come ospite internazionale il “bello che non balla” per eccellenza: Keanu Reeves (che sempre bello è, ma un po’ meno con gli anni che passano). Intervistato da Maria De Filippi, con la sua solita verve.
#queimomentiincuivorrestidisperatamenteessereetero
Ecco un nuovo “big”: Chiara con quei capelli imbarazzanti e una canzone profetica “Nessun posto è casa mia”. Di certo non lo è Sanremo.
L’ultima canzone in gara è davvero la ciliegina sulla torta di una serata da dimenticare: Giulia Luzi (bella per carità, ma vestita da pandoro) e Raige (vestito da Sbirulino) che cantano e mimano una canzone oscena dal titolo “Togliamoci la voglia”. Voto: 0 (e si, lo sappiamo che Raige è un bel manzo, ma davvero abbiamo una dignità perfino noi!).
A questo punto distrutte e affrante perché abbiamo capito che al peggio davvero non c’è mai fine spegniamo inorridite la tv e se troveremo le forze riappariremo domani o sabato per la finale! Buonanotte!
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