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Contro “L’indottrinamento gay” della Disney. Gli Usa le negano il visto

Voleva entrare negli Stati Uniti per consegnare di persona una petizione ai dirigenti Disney contro «l’indottrinamento Lgbt+». Non le hanno neanche concesso di salire sull’aereo: è successo alla britannica Caroline Farrow. Per lei è stato emanato un divieto di ingresso sul suolo americano. E manco a dirlo dà la colpa ai gay.

CHI È CAROLINE FARROW

Caroline Farrow è un volto abbastanza noto in Gran Bretagna, spesso ospite di trasmissioni televisive. È alla guida di un gruppo anti abortista e le sue posizioni di estrema destra contro la comunità Lgbt+ sono abbastanza note. Al punto che un giudice le ha dovuto intimare di smettere di importunare e offendere un avvocato trans dai suoi profili social.

BLOCCATA ALL’AEROPORTO

Caroline Farrow ha raccontato al giornale estremista di stampo cattolico LifeSiteNews di essere stata fermata in aeroporto, dove le avrebbero negato l’accesso al velivolo che l’avrebbe portata oltreoceano. Un rappresentate della compagnia aerea le ha riferito che l’Esta – Electronic System for Travel Authorization, il visto, insomma – era stata negata. La reazione di Farrow, soprattutto sui social, è stata furiosa: «Quanto devi essere vendicativo per arrivare al punto di telefonare all’Ambasciata Usa e cercare di farmi negare il visto per entrare nel paese? Solo per aver twittato la verità sui maschi e sulle femmine!».

CAROLINE FARROW INDICA I PRESUNTI COLPEVOLI

Al giornale cristiano ha detto: «Non sono mai stata arrestata. La polizia non mi ha mai interrogata. Non ho precedenti. È ovvio che qualcuno sia andato all’Ambasciata Usa. Quanto è vendicativo?» Sebbene Caroline Farrow non abbia prove certe ha incolpato i dottori Adrian Harrop e Peter Ede, due suoi critici da anni, di essere andati in Ambasciata. Ede e Harrop hanno entrambi twittato insinuando che forse sì, forse sono stati loro. Harrop, infatti, ha postato una foto dell’Ambasciata Usa a Londra con la didascalia: «Un edificio assolutamente spettacolare! E una delle ambasciate più moderne a Londra, anche se personalmente preferisco le qualità più retro e kitsch di Grosvenor Square. Come sempre lo staff consolare è stato molto efficiente nel prendersi cura dei miei…importanti affari diplomatici».

LA REAZIONE DEI “COLPEVOLI”

Ede, invece, ha twittato le previsioni del tempo di Orlando, Florida, dove la Disney ha la sede esecutiva. Il post era accompagnato dalle parole: «Oh, questo clima freddo mi butta giù. Qualcuno conosce un posto caldo e soleggiato in questo periodo dell’anno? La Florida è bella? Non deve essere un luogo in cui comporti il divieto di accesso essere legati a organizzazioni psicopatiche di estrema destra. Perché le persone poi si fanno fantasie su certe cose». Anche LifeSiteNews, il sito di estrema destra cattolico, ha puntato il dito contro di loro. Tant’è che Ede ha twittato ancora: «Oh caro @LifeSite, ti berrai tutte le stronzate che questa donna di racconta? Come se io avessi con l’ambasciata contatti tali da poter far sospendere il visto a qualcuno!».

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