Categorie: News

Berna, padre cerca di sgozzare figlio omosessuale

Bruttissimo caso di omofobia e di violenza denunciato da un ragazzo di Berna, Svizzera. Il padre avrebbe provato a ucciderlo con un coltello a causa della sua omosessualità. È stato lo stesso protagonista a decidere di raccontare la sua storia affidandosi a Instagram.

IL RACCONTO DI UNA NOTTE AGGHIACCIANTE

Seran, nome di fantasia, è un giovane Bernese di origine irachena. A Tio20minuti, testata d’Oltralpe, ha racconto di essersi svegliato trovando suo padre che gli puntava una lama di coltello sul collo. Il giovane ha raccontato che il padre gli avrebbero urlato «Sei gay? Sei gay?».
Seran si è letteralmente difeso con le unghie e con i denti, riuscendo poi a scappare dal balcone. Il trambusto ha destato l’interesse dai vicini che hanno chiamato polizia e ambulanza.
Seran ha riportato gravi tagli sul collo e sulla parte superiore del busto e ha dovuto trascorrere molto tempo ricoverato in un ospedale di Berna. La sua carotide non è stata recisa per un pelo, ma la sua trachea ha invece subito gravi danni: il giovane è stato tenuto per qualche tempo in coma farmacologico.

SONO PASSATI SEI MESI

L’aggressione è avvenuta più di sei mesi fa, ma adesso Seran ha deciso di raccontarlo. Adesso conduce una nuova vita, vive da solo e ha solo 17 anni. Alla testata 20 Minuti racconta che quella notte è viva nella sua mente anche grazie alle cicatrici che gli sono rimaste su collo, torace, braccia e schiena:«Le vedo allo specchio o quando faccio delle foto. Mi accompagneranno per il resto della mia vita», spiega.
Venendo da una zona rurale del Bernese Sera non si spiega come suo padre, fervente credente musulmano, sia venuto a conoscenza del suo orientamento sessuale: «Ho sempre nascosto la mia omosessualità alla mia famiglia».
Tante cicatrici e molti interventi chirurgici per migliorarle e guarirle lo attendono, ma Seran dice di stare bene: «Ora sono una persona più libera di prima».
Suo padre è stato arrestato e da allora i rapporti con la famiglia non stati più gli stessi: «Mia madre si vergogna per quanto successo. Mi sono nascosto abbastanza a lungo, ormai è finita».
«Siamo nel 2019 e mio padre voleva uccidermi perché mi piacciono gli uomini. Non posso proprio accettarlo». Per questo vuole essere da incoraggiamento per altri omosessuali di origine musulmana o islamica: «Chiedi aiuto se vuoi venirne fuori. E non farti schiacciare dalla tua famiglia».

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024

Europee 2024, piccoli passi per garantire il diritto di voto alle persone trans

Come a ogni tornata elettorale, e ciò vale anche per le elezioni europee, molte persone…

8 Giugno 2024

Arriva la saga finale di Sailor Moon: il ritorno delle guerriere “transgender”

Una notizia a lungo aspettata dalla fan base italiana: Sailor Moon torna su Netflix, per…

7 Giugno 2024

Enna Pride, la prima volta della marcia arcobaleno nel centro della Sicilia

Ci sono le prime volte, alcune delle quali lasciano un segno indelebile, e l'Enna Pride…

2 Giugno 2024

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024