Uganda vs Europa. Mentre si attende si conoscere quali siano le reali intenzioni del governo ugandese sulla legge “Kill the gays” anche il Parlamento europeo condanna il paese africano.
Da qualche settimana, sui media internazionali, è rimbalzata la notizia che l’Uganda sarebbe in procinto di reintrodurre nel suo sistema legislativo una legge che non solo estenderebbe la reclusione, ma che potrebbe anche condannare a morte gli omosessuali. Questa legge era già stata approvata dal parlamento, ma successivamente era stata bocciata dalla Corte Costituzionale, anche se solo per un vizio di forma. Le voci che vogliono questa legge prossima all’approvazione si erano alimentate dopo le parole del ministro Lokodo che aveva paventato una estensione del reato anche alla propaganda e all’incitamento.
Il Parlamento europeo si rammarica dell’uso della pena di morte in qualsiasi circostanza e ricorda al governo ugandese i suoi obblighi ai sensi del diritto internazionale e dell’accordo di Cotonou, che chiede il rispetto dei diritti umani universali. I deputati chiedono inoltre alla delegazione dell’Ue nel paese di continuare a monitorare da vicino la situazione delle persone Lgbti e di sostenere le organizzazioni della società civile.
Fonte Ansa
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