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Sessismo a Rai Uno: Viale Mazzini chiude il programma di Paola Perego

Programma chiuso. È questa la decisione presa dal Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale della Rai dopo le polemiche infuocate sulla trasmissione “Parliamone Sabato” in onda sabato pomeriggio all’interno del contenitore di La Vita in Diretta e condotto da Paola Perego. Le accesissime critiche, anche da parte della politica, erano arrivate dopo che nella puntata di sabato scorso il programma aveva parlato del “fascino delle donne dell’Est” elencando le ragioni per cui “è meglio fidanzarsi con una donna dell’Est” invece che con un’italiana. Una rappresentazione sessista e razzista che ha fatto infuriare tutti per gli odiosi stereotipi veicolati dalla rete ammiraglia della Tv pubblica in una fascia di altissimo ascolto come il sabato pomeriggio.

Le dichiarazioni del direttore generale

“Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano – ha detto Campo Dall’Orto secondo quanto riferisce il Fatto Quotidiano – Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato. È anche una decisione che accelera la revisione del daytime di RaiUno sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo – ha concluso – al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione”.

Il disappunto del marito e manager di Paola Perego

Mentre la conduttrice Paola Perego continua a tacere sull’intera vicenda, il marito e manager Lucio Presta ha affidato a Twitter tutto il suo disappunto per la decisione presa dalla Rai. “Programma chiuso – ha scritto Presta -. @raiuno è salva! Ora accanitevi su altro. Buona giornata della felicità. Ai politici che hanno urlato, purtroppo ora tocca tornare a lavorare per davvero”.

La politica era stata chiamata in causa proprio perché si tratta della TV pubblica. Questa mattina, prima il direttore di Rai Uno Andrea Fabiano e poi la presidente della Rai Monica Maggioni avevano chiesto scusa per l’accaduto. Maggioni aveva anche anticipato che l’azienda avrebbe fatto le verifiche del caso.
Verifiche che, a quanto pare, hanno portato alla decisione di chiudere il programma.

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