In un articolo di Michael Scherer, il TIME evidenzia come questa tragedia abbia provocato negli Stati Uniti reazioni molto diverse rispetto ad altri eventi simili. Secondo il giornalista, il solito teatrino di unità bipartisan, lutto nazionale e richiamo alla determinazione, è stato stravolto da un copione completamente differente. Questa volta “l’assassino ha colpito nel pieno dello scontro su tre temi storicamente divisivi: armi, dio e gay. Il killer ha attaccato in una stagione di fermento: quella che prima i votanti consideravano un’elezione sta rapidamente trasformandosi in un referendum nazionale sulla vera identità del paese, il suo impegno per il pluralismo e il suo ruolo come fare nel mondo. Questa volta -conclude Scherer- il terrore non unisce. Divide”.
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