Politica&diritti

Governo, Spadafora alle pari opportunità: disse sì alle adozioni

La squadra di governo è ormai al completo. Dopo il tormentone per chiudere la lista dei ministri e che ci è costata ben tre mesi di inattività delle camere, la nomina dei sottosegretari e dei viceministri è stata invece molto più breve. Tra questi – 45 in tutto, di cui solo 5 sono donne e questo ci dice molto sulla cultura della parità di genere da parte del “governo del cambiamento” – c’è Vincenzo Spadafora, che ha ottenuto la delega per le Pari opportunità e i giovani.

Una carriera politica da un partito all’altro

Spadafora insieme a Di Maio

Secondo quanto possiamo leggere sul Foglio, Spadafora ha collezionato diversi cambi di casacca nell’arco della sua carriera politica: «Nel 1998 è stato segretario particolare del presidente della regione Campania Andrea Losco (Udeur, quindi Clemente Mastella)» leggiamo infatti, mentre «negli anni successivi è stato nella segreteria dei Verdi di Alfonso Pecoraro Scanio, quindi capo della segreteria di Francesco Rutelli al ministero dei Beni culturali nel 2006».

I rapporti con la vecchia politica

Quindi «si è avvicinato pure a Italia Futura, il fu think tank montezemoliano» fino a rifiutare una candidatura con Scelta Civica, nel 2013. Per poi finire nel MoVimento 5 Stelle, diventando un fedelissimo di Luigi Di Maio. Tra gli incarichi ricevuti dal vecchio corso della politica, la nomina a primo garante per l’infanzia e l’adolescenza da parte di Fini e Schifani, nel 2011, all’epoca rispettivamente presidenti della Camera e del Senato. Dal 4 marzo 2018 è invece deputato pentastellato.

Le dichiarazioni sulle adozioni per i gay

E se la nomina di Fontana al ministero della Famiglia ha fatto storcere il naso – e a ragione – alla comunità Lgbt, si guarda con interesse al nuovo sottosegretario per alcune posizioni sulle adozioni. Nel 2013, infatti, si espresse favorevolmente, dichiarando: «È ormai giunto il momen­to che nel nostro Paese si apra un dibattito in tema di diritti civili e quindi anche un con­fronto sulle adozioni alle coppie omosessuali». All’epoca commentò così un caso di affido di una bambina a una coppia gay. Come farà a far convivere le sue idee con quelle di un governo in cui abbiamo Salvini e i “no gender” è un mistero che verrà risolto solo nei giorni a venire.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Al voto in drag: il voto per il referendum si tinge d’arcobaleno

L'8 e il 9 giugno, dovrebbe essere noto, si vota per i cinque referendum –…

8 Giugno 2025

Responsabilità alla nascita: la Corte Costituzionale tutela le famiglie arcobaleno

Una sentenza storica, che porta un avanzamento importante nella vita di migliaia di coppie di…

22 Maggio 2025

“Vennero a prendere me e ci trovarono tuttə”: l’Italia in piazza contro l’odio

Un 17 maggio più importante degli anni passati: una Giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia – o…

17 Maggio 2025

Report ILGA, l’Italia precipita accanto all’Ungheria di Orban

È uscita, come ogni anno in occasione del 17 maggio, la Giornata contro l'omolesbobitransfobia, la…

14 Maggio 2025

Elezioni, seggi unisex: un passo avanti per il voto delle persone trans

Importante novità, per le future elezioni, che prevede i seggi unisex. Non si andrà più…

14 Maggio 2025

Il maggio di Michela Murgia, le cui parole risuonano ancora nelle coscienze

Sono passati poco più di due anni da quando Michela Murgia annunciava la sua malattia…

10 Maggio 2025