“Unioni gay = stupro di massa per milioni di bambini”. La scritta omofoba è apparsa all’Infernetto, quartiere romano dove già un’altra volta era comparsa un’altra scritta della stessa natura che recitava “gay al rogo”. Le offese contro le unioni civili, diventate legge solo mercoledì scorso, sono comparse in via Maurice Ravel. Secondo quanto si apprende, un ragazzo che abita nella zona avebbe segnalato la cosa al comitato di quartiere che, però, avrebbe risposto che la scritta è lì da qualche mese.
“I cittadini della zona sostengono che la via, in una tranquilla area residenziale ricca di attività commerciali – continua Maccarone -, è sorvegliata da telecamere che renderebbero facile l’individuazione dei vigliacchi responsabili di queste scritte ingiuriose. Invitiamo quindi le forze dell’ordine a prendere immediata visione dei filmati per identificare e punire i colpevoli, e il servizio decoro a cancellarle”.
Anche Paola Concia, candidata del Pd al consiglio Comunale, chiede “all’Ama di cancellarla immediatamente e alle forze dell’ordine di assicurare alla giustizia gli imbrattatori”.
Come detto, già nel maggio dello scorso anno l’Infernetto era stato teatro di un atto simile, ma i responsabili della scritta “gay al rogo”, comparsa nei pressi di una scuola, non sono mai stati identificati.
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