Dopo la strage di Orlando che ha contato 49 morti e 53 feriti per mano di Omar Mateen, il 29enne entrato dentro il Pulse nella notte tra l’11 e il 12 giugno sparando sulla folla, purtroppo sono arrivate molte segnalazioni di commenti omofobi e violenti. Al contrario di quanto successo in occasione di attacchi simili, moltissimi utenti dei social network, invece di prendere di mira l’attentatore, si sono concentrati sulle vittime, cioè la comunità lgbt.
“Fino a quando un Taormina, un Adinolfi, una sentinella, si sentiranno liberi di sputare odio su di noi senza per questo essere puniti, chiunque potrà permettersi di insultarci, picchiarci, ucciderci – ha scritto Cathy La Torre, avvocata di Gay Lex insieme a Michele Giarratano, sul proprio profilo Facebook -. Sto studiando vie legali per denunciare tutti questi omofobi sputatori d’odio. Chiunque abbia intercettato frasi del tipo: “dovrebbe accadere anche in italia” o “attenti al Gay Pride in Italia” ci mandi screenshot. Li denunceremo per istigazione a delinquere e minacce. Avanti amici, reagiAMO!”.
Se vi siete imbattuti in messaggi simili, a prescindere che si riferiscano alla stage di Orlando o no, potete mandare gli screenshot a questo indirizzo email: info(at)gaylex.it.
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