Era finito nell’occhio del ciclone in pieno silenzio elettorale, a meno di 24 ore dal voto del ballottaggio, Andrea Lo Cicero, ora assessore allo Sport della giunta di Virginia Raggi a Roma ed ex giocatore della nazionale di rugby. Motivo dello scandalo, la sua definizione delle protezioni per le spalle che si usano nel suo gioco.
Ieri, però, ospite della Zanzara, Lo Cicero ha tentato di scusarsi. “È un intercalare che si usa tra compagni di squadra – ha dichiarato il neo assessore -. Chiedo scusa se qualcuno si è offeso. Parole dette dieci anni fa, senza offesa per nessuno. Se devo essere condannato per una parola non farò l’assessore. Omofobia è altra cosa. Omofobia significa perseguitare e io non sono omofobo”. Poi ha aggiunto che è a favore delle unioni civili e nel suo ruolo istituzionale celebrerebbe volentieri un matrimonio tra persone dellos tesso sesso. “È una cosa detta e scritta dieci anni fa – ha spiegato Lo Cicero -. Ho fatto convegni su bullismo e omosessualità, e sono favorevole alle unioni civili. Da assessore celebrerei tranquillamente un matrimonio omosessuale”.
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