News

La polizia turca ha lanciato i lacrimogeni contro migliaia di persone al Pride di Istanbul

La polizia turca ha sparato gas lacrimogeni contro alcuni attivisti per i diritti Lgbt che avevano improvvisato un Pride a Istanbul sfidando il divieto del governo locale che aveva vietato la parata per il quinto anno consecutivo.

I gas lacrimogeni

Migliaia di persone si sono radunate vicino ai centrali viale Istiklal e piazza Taksim, dove gli organizzatori avevano pianificato inizialmente di tenere la manifestazione. La sfilata è stata bandita dall’ufficio del governatore di Istanbul, ma la polizia ha permesso alle persone di radunarsi in una strada laterale nelle vicinanze, dove gli organizzatori hanno tenuto alcuni discorsi. La polizia antisommossa è però intervenuta sparando gas lacrimogeni per disperdere la folla

La condanna di Amnesty

Tra gli slogan sono state scandite frasi come “fianco a fianco contro il fascismo” e “non staremo tranquilli”, mentre molte erano le bandiere e gli ombrelli con i colori dell’arcobaleno. Amnesty International aveva condannato il divieto definendolo un “tentativo mascherato di eliminare la presenza collettiva pubblica di un gruppo che, nelle parole del governatorato, è considerato ‘socialmente discutibile'”.

Le motivazioni del neo sindaco

L’organizzazione aveva fatto sapere che anche i governatori della regione di Smirne e di Antalya avevano vietato tutti gli eventi del Pride nel corso del mese di giugno. A Istanbul, la parata si svolge dal 2003. L’ultima non vietata risale al 2014 e attirò decine di migliaia di persone, venendo considerata una degli appuntamenti più numerosi del genere nella regione a maggioranza musulmana. Sebbene l’omosessualità sia legale, le persone Lgbtqi sono regolarmente vittime di abusi e molestie. Molte città guidate dall’opposizione, tra cui Kadikoy a Istanbul, hanno twittato sabato a sostegno dei diritti per questa popolazione. Il neo sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, si è detto disponibile a discutere con le autorità le ragioni del divieto

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024

Europee 2024, piccoli passi per garantire il diritto di voto alle persone trans

Come a ogni tornata elettorale, e ciò vale anche per le elezioni europee, molte persone…

8 Giugno 2024

Arriva la saga finale di Sailor Moon: il ritorno delle guerriere “transgender”

Una notizia a lungo aspettata dalla fan base italiana: Sailor Moon torna su Netflix, per…

7 Giugno 2024

Enna Pride, la prima volta della marcia arcobaleno nel centro della Sicilia

Ci sono le prime volte, alcune delle quali lasciano un segno indelebile, e l'Enna Pride…

2 Giugno 2024

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024