Categorie: News

Il Parlamento Europeo contro il Brunei: “Fermate la Sharia o confisca dei beni”

La plenaria del Parlamento europeo ha adottato tre risoluzioni in cui si deplorano le violazioni dei diritti umani e tutte le forme di repressione politica in Brunei, in Cina e in Camerun.

“Revocare immediatamente la Sharia”

In particolare hanno condannato fermamente l’entrata in vigore del codice penale della Sharia nel sultanato nel Sud-est asiatico che introduce la pena di morte per lapidazione per atti omosessuali consensuali, sesso extraconiugale e aborto, oltre all’amputazione per furto, sia per gli adulti che per i bambini. L’aula di Strasburgo ha espresso preoccupazione per il fatto che mentre molti paesi stanno depenalizzando gli atti consensuali fra persone dello stesso sesso, il Brunei è diventato il settimo paese a punirli. I deputati hanno sollecitato le autorità del Brunei a revocare immediatamente il codice penale della sharia e ad attenersi al diritto e agli standard internazionali.

Congelamento dei beni per il Sultano

Nella risoluzione, inoltre, hanno chiesto al Servizio europeo per l’azione esterna di prendere in considerazione l’adozione di misure a livello Ue per punire le violazioni dei diritti umani, come il congelamento dei beni e il divieto dei visti. La risoluzione sul Brunei è stata adottata per alzata di mano.

Diritti umani in Cina

Riguardo alla Cina il Pe ha chiesto di fermare le detenzioni arbitrarie di minoranze religiose ed etniche, in particolare degli uiguri, kazakhi, tibetani e cristiani. La risoluzione sulla Cina è stata adottata con 505 voti favorevoli, 18 contrari e 47 astensioni.

Camerun

Infine sul Camerun il Parlamento europeo ha chiesto alle autorità del Paese africano di porre fine all’uso della forza contro l’opposizione politica, esortando inoltre il governo di Yaoundé ad avviare una revisione consensuale del sistema elettorale del paese, allo scopo di garantire un processo elettorale trasparente e credibile.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Catania, Comune nega la carriera alias alle persone transgender

Il comune di Catania nega la carriera alias alle persone transgender e non binarie della…

22 Giugno 2024

Ignazio Marino, sei ancora un alleato della comunità LGBTQIA+?

Ce lo ricordiamo tutti, Ignazio Marino, allora sindaco di Roma, che trascrive pubblicamente 16 matrimoni…

12 Giugno 2024

Europee 2024, piccoli passi per garantire il diritto di voto alle persone trans

Come a ogni tornata elettorale, e ciò vale anche per le elezioni europee, molte persone…

8 Giugno 2024

Arriva la saga finale di Sailor Moon: il ritorno delle guerriere “transgender”

Una notizia a lungo aspettata dalla fan base italiana: Sailor Moon torna su Netflix, per…

7 Giugno 2024

Enna Pride, la prima volta della marcia arcobaleno nel centro della Sicilia

Ci sono le prime volte, alcune delle quali lasciano un segno indelebile, e l'Enna Pride…

2 Giugno 2024

Padova: il Tribunale dice sì a 35 certificati con due mamme

Il Tribunale di Padova ha rigettato tutte le impugnazioni degli atti di nascita con due…

5 Marzo 2024