Grande fermento, in tutta italia, per la celebrazione del 17 maggio, la Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia. A cominciare dalla Capitale, dove si registra un’importante novità: «Dopo poco più di un mese avere un programma di eventi così ricco su tutto il territorio comunale, sembra quasi un sogno… e invece è realtà!» commenta entusiasticamente Marilena Grassadonia, coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale. E in effetti è molto vario il calendario di eventi diffusi, miranti a demolire il pregiudizio contro la comunità arcobaleno.
Dibattiti, presentazioni, proiezioni di documentari a tema. Questo è molto altro prevede l’iniziativa Roma ascolta Roma (qui puoi vedere il calendario completo). Ieri pomeriggio, per le 17:00, si sono aperte “le danze” con il documentario L’altra altra metà del cielo: un viaggio che prosegue da anni del regista Filippo Soldi. A cui è seguito il dibattito con le cariche cittadine, da Paolo Marchionne – Presidente del Municipio III – a Maria Concetta Romano, assessora alle politiche sociali del Municipio III. Dalla stessa Marilena Grassadonia a Marta Bonafoni, consigliere Regionale Lazio, insieme a molte altre personalità della politica locale.
Gli eventi proseguiranno per tutta la settimana. Stasera alle 21:00 ci sarà il film C’è un soffio di vita soltanto. E a seguire dibattito con i registi Matteo Botrugno e Daniele Coluccini. Il 20 maggio, tra i molti incontri, è prevista invece la presentazione del libro “Quanta bellezza: mamme e papà di figlie lesbiche e figli gay si raccontano” di Roberto Baiocco e Carlo Terriaca, presso la Sala Consiliare “Luigi Petroselli” in Via Mazzacurati 75. Il 24 maggio, presso il Giardino Marcella Di Folco a Cinecittà, un’iniziativa di piazza: “Microfoni aperti”, un incontro informativo sulla Giornata internazionale contro l’omolesbobitransafobia. Segno che la nomina di una figura responsabile, finora negata dalle amministrazioni precedenti, sta svolgendo il suo ruolo: fare della Capitale una città includente.
«Bene il Campidoglio contro omolesbobitransfobia. La strada intrapresa dall’Amministrazione capitolina è quella giusta. Un impegno collettivo per restituire dignità alla Comunità lgbtqia+ come da troppi anni non si vedeva a Roma. Gli eventi diffusi su tutti il territorio cittadino dimostrano la volontà da parte delle istituzioni municipali di stare quotidianamente a fianco delle persone lgbtqia+ che vivono la nostra città». Così si è espressa Marilena Grassadonia, che si mostra fiduciosa per il futuro: «Sono certa che nei prossimi anni continueremo a lavorare in sinergia per portare risultati importanti e concreti nella Capitale – conclude Grassadonia. L’istituzione dell’Ufficio diritti lgbt+ è una chiara presa di responsabilità istituzionale da parte di Roma Capitale».
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