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Relatori di Verona, quando LeGrottaglie diceva: “L’omosessualità è un peccato”

Oggi, per Nicola Legrottaglie, ex difensore della Juventus, invitato come relatore al Congresso delle Famiglie di Verona: “Quello della omosessualità è un tema delicato”.
Più che delicato sarebbe meglio dire rischioso, aperto alle polemiche se visto con lo sguardo dell’ex calciatore che oggi, intervistato da Adnkronos, usa una metafora calcistica per parlare di omosessualità: “Se una persona fa scelte diverse lo rispetto, ci sono, ad esempio, juventini e interisti, e io li tratto tutti allo stesso modo”.
Non si espone e non intende pronunciarsi dunque, ma cosa dirà il 31 a Verona?

La bibbia dice

Basta scorrere la biografia, o meglio l’autobiografia. Uscita nel 2009 intitolata: “Ho fatto una promessa perché la fede ha cambiato la mia vita”, l’ex difensore della nazionale scriveva a proposito degli omosessuali.
“Oggi viene vista come una moda, una maniera come tante per essere contro – si legge -. Nella Bibbia c’è scritto chiaro e tondo che l’omosessualità, sia maschile che femminile, è peccato. I gay fanno parte del mio prossimo e quindi li amo. Da etero e cristiano consiglio loro di leggere la Bibbia. Ma le mie riunioni del lunedì (in cui il calciatore e alcuni amici leggono passi della Bibbia, ndr) sono aperte anche ai gay”.

Una mamma e un papà

Una posizione che non cambia negli anni. Siamo nel 2011, ospite di Domenica Cinque, condotto all’epoca da Federica Panicucci, l’ex atleta si trova in studio per presentare la sua nuova fatica letteraria: “L’amore vince tutto, la fede spalanca il mio cuore ogni giorno di più”. Sulla questione adozioni il giudizio è netto:
“Credo assolutamente nell’ordine creazionale. Dio ha stabilito un ordine, nella Bibbia. Non mi metterei mai contro l’ordine di Dio: ha detto che l’uomo e la donna sono stati creati per essere una cosa sola e genitori. Rispetto se due uomini vogliono stare insieme ma non condivido. Io non discrimino però. Una coppia gay non possono essere genitori perché i bambini devono avere un papà e una mamma”.

Cosa dirà dunque a Verona, Nicola Legrottaglie orgoglioso membro degli Atleti di Cristo, un movimento di sportivi professionisti che condividono l’amore per Gesù?
Abbiamo idea che non si discosterà troppo dalle dichiarazioni passate.

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