Natale è dietro le porte e si sa, tra pandoro, dolci e feste in famiglia – arcobaleno e non – ogni tanto si sente la necessità di dedicarsi un po’ a se stessi/e, magari con una bella serie tv da guardare nella propria stanza. Oppure, sempre se si è a casa con i propri cari, tutti e tutte insieme, davanti al televisore e col camino acceso, sorseggiando cioccolata calda o tisane per alleggerirsi un po’ (ammettiamolo, le feste sono un attentato al nostro guardaroba). Abbiamo sbirciato su quali sono le serie del momento, tra le più quotate sui siti e sulle app, e abbiamo selezionato cinque produzioni in cui compaiono personaggi e temi Lgbt. Buona visione!
Tra i reboot dell’universo Archie Comics, Riverdale è sicuramente una delle produzioni più riuscite. Per la fotografia, semplicemente splendida. Per la struttura narrativa che oscilla tra teen drama e thriller. E non solo Riverdale ci ammalia per le storie dei suoi personaggi. Ora leggere, ora intrise del male di vivere tipicamente adolescenziale. Adolescenza che si scontra con un mondo adulto il più delle volte crudele e incapace di leggere i piccoli grandi drammi di questa età. E se non bastasse, lo sguardo limpido e sensuale di Casey Cott – alias Kevin Keller, il personaggio dichiaratamente gay della serie – è di per sé un’ottima ragione per guardarla. E non finisce qui, visto che rumors piuttosto insistenti svelano che non sarà l’unica presenza rainbow della fiction. Ma non vogliamo aggiungere nient’altro. A voi la visione.
Vi piacciono i fumettoni americani? Abbiamo già parlato di Supergirl e dell’arrivo di un personaggio transgender nella quarta stagione, già in produzione. Non è la prima volta, come abbiamo già fatto notare in passato, che ritroviamo personaggi Lgbt, a cominciare da Alex Danvers, la sorella dichiaratamente lesbica di Kara – la protagonista – nonché elemento fondamentale della storia. Se volete mettervi al pari, aspettando l’evoluzione di tutti i personaggi, Natale è il momento migliore. E la storia d’amore tra Alex e Maggie, per non parlare del travagliato coming out e del processo di accettazione da parte della sua famiglia – eh sì, anche i supereroi possono avere qualche perplessità – vi terrà col fiato sospeso davanti allo schermo.
Ma torniamo all’universo della Archie Comics, con quello che è uno spin off di Riverdale. Di Sabrina abbiamo già detto molto, in altre occasioni, ma non possiamo non riproporlo, anche perché di recente è proprio uscito su Netflix l’episodio natalizio. Come festeggiano le streghe dedite a Satana la festa per eccellenza del mondo cristiano? E anche qui, per chi non avesse ancora visto la serie tv, i personaggi Lgbt non mancano certo. A cominciare da Susy, l’amica dichiaratamente lesbica della protagonista che deve vedersela coi bulli della scuola, fino all’enigmatico Ambrose e alla suo relazione a suon di pozioni d’amore per il bel Luke. Insomma, una serie magica!
Di The Handmaid’s tale abbiamo consigliato il libro. Ma se vi piacciono le distopie e gli intrighi e se volete soffrire un po’ – perché la trama è cruda e certe scene, molto spesso, ci lasciano letteralmente senza parole – questa serie tv è ciò che fa per voi. La storia è presto detta: gli Usa non esistono più, al loro posto abbiamo una teocrazia che ha preso un po’ troppo sul serio certe pagine della Bibbia, soprattutto quelle in cui si prevede la condanna a morte per gay, lesbiche, adulteri, ecc. June è una donna che deve condurre la sua personalissima guerra contro un sistema che rende schiave le donne, riducendole a macchine riproduttive per le élite. E per far questo, deve costruire una rete di alleanze con le altre ancelle, tra cui Emily – che vi darà non poche soddisfazioni – e Moira, entrambe lesbiche. E se ve lo state chiedendo: no, nessuna preoccupazione. Non è una serie contro la Gpa. Anzi.
E concludiamo tornando nel mondo degli adolescenti. Una serie che ha fatto molto discutere e che ha appassionato moltissimi/e fan è Tredici, che parla di tematiche di scottante attualità, anche nel nostro paese: ovvero, del bullismo – anche nella sua versione “cyber” – e delle difficoltà che certe manifestazioni possono portare tra le generazioni più giovani. Contrariamente alle altre consigliate fino a questo momento, il tema Lgbt non è un tema preminente in questa serie tv. Eppure l’argomento è stato approfondito nel corso delle puntate, fino a divenire più evidente nella seconda stagione. Insomma, una produzione che fa riflettere e che parla di qualcosa che, nell’Italia di oggi, è ancora un argomento tabù, a cominciare dalle scuole.
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