Rula Jebreal è stata al centro della prima polemica sul Festival di Sanremo di quest’anno. Ieri sera, però, è salita sul palco dell’Ariston ed ha recitato un commovente quanto duro monologo contro la violenza sulle donne.
Ai numeri delle molestie, degli stupri, delle violenze e dei femminicidi, Rula Jebreal ha alternato le parole di alcune canzoni icone della musica italiana.
Da Battiato a Vasco Rossi, tutte canzone scritte da uomini: “E’ possibile trovare le parole giuste, il rispetto e la cura”, ha detto la giornalista commuovendosi. Un riferimento alle polemiche sull’uscita di Amadeus sulle donne che stanno “un passo indietro” e a quelle sulle parole della canzone di Junior Cally? Può darsi.
E poi la storia di sua madre Nadia, stuprata per anni e morta suicida, la violenza subita da Franca Rame, le sette donne uccise in Italia solo la settimana scorsa.
“Domani chiedetevi com’era vestita la Jebreal, ma che non si chieda mai più ad una donna che è stata stuprata com’era vestita quella notte. Mai più”.
Ecco il monologo completo. Buona visione.
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