Il corpo, tema già scelto dal Roma Pride dello scorso 10 giugno, torna anche come slogan del Piemonte Pride. “A corpo libero” è infatti lo slogan scelto per la prima edizione regionale della parata dell’orgoglio LGBT, nata dall’esperienza del Torino Pride. Se nel capoluogo piemontese si sfilerà il 17 giugno, infatti, il Pride approderà ad Alba per la prima volta l’8 luglio, organizzato dal collettivo De Generi in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride.
“Espressione libera della propria identità di genere e della sessualità più in generale – si legge nel documento politico di Torino -, ma anche autodeterminazione del proprio corpo rispetto, ad esempio, alle scelte sul fine vita e all’interruzione volontaria di gravidanza. Un corpo libero, ovviamente, anche da ogni forma di violenza omolesbotransfobica, fisica o psicologica: una piaga che ancora affligge le nostre società nonostante i 40 anni di battaglie del movimento lgbttqi”.
“Abbiamo assistito all’imbarbarimento del dibattito sulla Procreazione medicalmente assistita (in particolare sulla Gestazione Per Altri, erroneamente considerata uno strumento utilizzato soltanto da coppie omosessuali) – rintuzzano da Alba -, tenuto in ostaggio dalla presunta ortodossia del vincolo biologico e incapace di interrogarsi su come si generano non i corpi, ma le opportunità di cui avranno bisogno, le relazioni, la cultura, la società”. Per questo la scelta del claim “A corpo libero” che racchiude “la libertà di scegliere come disporre del proprio corpo rappresenta il principio cardine di numerose rivendicazioni nei confronti di un sistema socio-politico fondato sulla regolamentazione spesso limitante di aspetti cruciali inerenti alla vita dell’individuo”.
Ma il Piemonte Pride significa anche più di un mese di eventi di avvicinamento alla manifestazione di Torino organizzati in vari luoghi delle province piemontesi su iniziativa delle tante associazioni LGBTQI del territorio e un coinvolgimento più marcato di tutte le realtà della regione nell’organizzazione della grande parata torinese. I due pride avranno come claim: A Corpo libero. Un tema che consentirà di affrontare argomenti molto importanti: dall’autodeterminazione all’eutanasia, dalla transizione alla libertà individuale nella sua accezione più ampia.
“Con la nascita del Piemonte Pride il nostro intento è quello di creare una rete territoriale coesa che possa moltiplicare sul territorio la felice esperienza torinese – afferma soddisfatto Alessandro Battaglia coordinatore Torino Pride – al fine di combattere in modo più capillare ogni tipo di discriminazione. Paradossalmente, moltiplicare i pride perché possano, in futuro, non essere più necessari”. Il Piemonte Pride si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte, del Consiglio
Regionale, della Provincia di Cuneo, della Città Metropolitana di Torino e delle Città di Torino e Alba.
(foto di copertina: Facebook/Cosimo Cardea)
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