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“Ti faccio vedere come ammazzo i froci triestini”: sedicenne aggredito a pugni

Lui, sedici anni, insultato, aggredito e costretto a subire un intervento chirurgico per via del setto nasale frantumato dai pugni. La madre ripetutamente minacciata. È successo a Trieste dove una donna ha denunciato l’aggressione subita dal figlio adolescente a cui, prima di essere colpito, un coetaneo avrebbe anche rivolto insulti omofobi. “Adesso vedrai come uccido i froci triestini” avrebbe detto l’aggressore che era insieme ad altri coetanei tutti, secondo le testimonianze, di origini macedoni e serbe.

La violenza si è consumata domenica sera quando la giovane vittima si trovava alle Rive, una zona molto frequentata della città dove si era recato con altri amici a per mangiare una pizza. Al’uscita della pizzeria, secondo la testimonianza della madre riportata dal quotidiano Il Piccolo, il ragazzo e un amico si erano diretti verso il molo Quattro. Lì sarebbe arrivato il primo insulto: “frocio”. Il giovane non ha risposto, ma questo non è bastato a far desistere i suoi aggressori. Uno di loro si è avvicinato strattonandolo ed è a quel punto che avrebbe detto: “Adesso vedrai come uccido i froci triestini”. Poi i pugni in faccia a colppire il naso e l’occhio destro. Terrorizzato, l’amico del ragazzo aggredito è fuggito temendo di finire per essere colpito anche lui. Il giovane, rimasto sanguinante a terra, è riuscito a chiamare la madre che è accorsa sul posto.

La donna ha quindi chiamato i soccorsi: i carabinieri per sporgere denuncia e il 118 per avere aiuto medico. L’adolescente è stato giudicato guaribile in 30 giorni, ma poco prima di salire sull’ambulanza e correre al pronto soccorso, la madre è stata avvicinata da un ragazzo che si è qualificato come il cugino dell’aggressore e che le ha detto: “Se tu presenti la denuncia noi ammazziamo te e tuo figlio”. La minaccia si è ripetuta in ospedale quando la donna, che assisteva il figlio ricoverato, ha ricevuto una telefonata. Dall’altro capo del telefono una voce maschile le ha detto: “Fatti i fatti tuoi o te la facciamo pagare”. La madre del ragazzo aggredito ha riferito le minacce ai carabinieri e si è rivolta al sindaco chiedendogli di intervenire per garantire la sicurezza in città.

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