Qualche giorno fa vi abbiamo riferito la notizia che riguarda Giorgio Zinno, il primo sindaco d’Italia che si unirà civilmente con il proprio compagno. Ma come ha reagito San Giorgio a Cremano, il suo paese, al diffondersi della notizia? Il quotidiano locale Campania su Web ha mandato una troupe in giro per la città a chiedere cosa ne pensassero le persone della prossima unione del primo cittadino. Le risposte sfatano ancora una volta (ammesso che ce ne sia bisogno) lo stereotipo di un sud più arretrato del nord. La stragrande maggioranza delle persone, infatti, risponde positivamente, mentre solo qualcuno si dice perplesso o contrario. Ultimo a parlare è il sindaco stesso che parla di San Giorgio come di “una città aperta e che integra” e che per questo reagisce senza scandalo alla notizia della sua unione. “Ci sposiamo dopo tanti anni, dopo nove anni di convivenza – dice Zinno – ed è uno stimolo per spronare qualcun altro a fare il suo coming out e probabilmente anche a far sì che possano cominciare a sposarsi”.
Ecco, solo una precisazione: sappiamo che le farebbe piacere, signor sindaco, sposarsi. Ma queste sono le unioni civili, non il matrimonio e c’è più di una ragione per cui si chiamano diversamente. Giusto per non alimentare la confusione tra convivenze, unioni civili e matrimonio.
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