“L’Italia ha bisogno di figli, non di unioni gay e immigrati”. Recitano così i manifesti di Forza Nuova che ieri la fotografa romana Barbara Gravelli ha trovato affissi sulle saracinesche del suo studio, su via della Magliana. Manifesti anche datati, dato che risalgono all’epoca del dibattito sulle unioni civili.
A denunciare l’episodio è stata la stessa Gravelli sulla sua bacheca Facebook dove ha pubblicato le foto dei manifesti ed ha aggiunto: “Ecco quello che hanno fatto quelli di Forza Nuova sulla serranda del mio studio. Fanno tanto i populisti e poi si comportano come i peggiori trogloditi. Se tra i miei contatti ci fosse qualcuno di FN lo invito ad eliminarsi se non lo farà sarà eliminato direttamente da me!!!! #fn #forzanuova #trogloditi #pericolosi”.
Un gesto intimidatorio, quello subito da Gravelli, che arriva poche settimane dopo da quello subito da una scuola di danza a Centocelle, sempre a Roma. In quel caso, ignoti si introdussero nei locali della scuola imbrattando i muri con scritte e disegni omofobi.
Raggiunta al telefono da Gaypost.it, Barbara ha raccontato che ieri, per ben tre volte, i manifesti sono stati attaccati alla sua saracinesca e rimossi da un suo amico che vive in zona e si era accorto della cosa. “Ieri – racconta la fotografa – hanno inaugurato questa sede proprio accanto al mio laboratorio. Mentre non c’ero per tre volte hanno imbrattato la mia serranda. Il mio amico mi ha avvista, ma io ero al lavoro e non potevo andare. Quando sono arrivata c’era la polizia che mi ha consigliato di non avvicinarmi al mio laboratorio per evitare di correre pericoli”. Non solo, dunque, i manifesti rimangono sulla serranda, ma Barbara non può accedere al suo negozio. “È incredibile: loro imbrattano e io non posso neanche pulire” dice ancora sconvolta e arrabbiata per la situazione.
Ieri in serata, i militanti di Forza Nuova hanno anche tentato una piccola manifestazione non autorizzata per le strade del quartiere, ma sono stati fermati dalla polizia.
Alla fotografa è arrivata la solidarietà del Gay Center. Il portavoce dell’associazione, Fabrizio Marrazzo, con una nota chiede “al Comune di Roma la rimozione dei manifesti abusivi e l’intervento delle forze dell’ordine a tutela di Barbara e della sua scuola. Non sono accettabili in uno stato civile gruppi o partiti che fanno della intimidazione la loro propaganda, a scapito della vita e dei diritti delle persone lesbiche, gay, trans e migranti”. “Se qualcosa deve chiudere – conclude Marrazzo – allora è proprio la sede di Forza Nuova”.
Intanto la fotografa si dice preoccupata. “Sono personalmente molto scossa, mi sto recando dalle forze dell´ordine per denunciare l’accaduto – ha spiegato – la fotografia è per me un hobby, per questo ho deciso di aprire una scuola, per dedicarmici nel mio tempo libero, fornendo al quartiere in cui sono nata una opportunità ai tanti giovani ed anche un luogo di incontro culturale. Dopo questo episodio, io e le persone che mi aiutano siamo molto scosse e non sappiamo se andremo avanti”.
Da Budapest a Catania, la marcia dell'orgoglio arcobaleno si ingrandisce e crea legami di solidarietà.…
L'8 e il 9 giugno, dovrebbe essere noto, si vota per i cinque referendum –…
Una sentenza storica, che porta un avanzamento importante nella vita di migliaia di coppie di…
Un 17 maggio più importante degli anni passati: una Giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia – o…
È uscita, come ogni anno in occasione del 17 maggio, la Giornata contro l'omolesbobitransfobia, la…
Importante novità, per le future elezioni, che prevede i seggi unisex. Non si andrà più…