Intervistato questa mattina da Radio Città del Capo, Pierferdinando Casini è tornato sui temi lgbt. Candidato a Bologna all’uninominale nella coalizione di centrosinistra, l’ex democristiano ha dichiarato di essere contrario al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Poi ha aggiunto: “Possiamo avere idee diverse, ma senza di me e le persone come me non avreste avuto le Unioni civili e il biotestamento”.
In effetti, Casini e la componente centrista del governo uscente, votarono a favore della legge sulle unioni civili. Ma il voto fu chiesto ponendo la fiducia sul testo e quindi votare contro avrebbe significato fare cadere il governo stesso. Com’è noto, poi, la stesura finale della legge Cirinnà è stata privata dell’articolo che avrebbe introdotto l’adozione del figlio biologico del partner. Un provvedimento che avrebbe garantito pari diritti a tutti i bambini figli delle coppie dello stesso sesso. Una scelta praticamente obbligata, dopo che il M5S ritirò l’appoggio al cosiddetto “maxi canguro” e data l’opposizione a quella parte del provvedimento proprio da parte dei centristi e dei cattolici del Pd.
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