Le terapie di conversione, altro nome con cui viene definita l’abominevole pratica della terapia ripartiva, sono fuori legge nello stato di New York. Sia il Senato, sia la Camera infatti hanno approvato a larga maggioranza il cosiddetto Genda – il Gender Expression Non-Discrimination Act – che vieta quelle pratiche miranti a far cambiare l’orientamento sessuale di giovani gay, lesbiche e bisessuali e di riconvertire le persone trans.
Pratiche che sono esercitate da “terapeuti” e da “professionisti” – il virgolettato è d’obbligo, visto che parliamo di teorie che non trovano alcuna conferma nel mondo scientifico – e che sono diffuse negli ambienti religiosi più fanatici e, ovviamente, ostili alle persone Lgbt. Lo stato di New York è quindi il quindicesimo a rendere illegali le terapie di conversione e la legge sarà presto firmata dal governatore democratico Cuomo che ha già scritto un tweet in cui si congratula del provvedimento, ricordando come dal 15 gennaio scorso la società newyorkese è più giusta, cosa di cui ogni cittadino e cittadina dovrebbe essere orgoglioso.
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