“È stata la cosa più difficile che abbia fatto nella mia vita e non cambierei neanche un istante perché mi ha permesso di essere esattamente quello che sono oggi, di fronte a tutti voi”.
Vent’anni dopo, Ellen DeGeneres commenta così l’anniversario del suo coming out. Nella puntata in onda questa sera del suo The Ellen Show, l’attrice, comica e conduttrice televisiva celebrerà quel giorno del 1997 in cui il suo personaggio, la libraia Ellen Morgan, fece coming out dichiarandosi lesbica. Era la quarta stagione di Ellen, la sit-com allora in onda e la libraia confessa alla sua terapista, interpretata da Oprah Winfrey, di essere lesbica.
Qualche giorno prima, l’immagine di DeGeneres campeggiava sulla copertina del Time con il titolo “Yep, I’m gay” (Sì, sono gay). Ma è quella puntata della sit com, la più seguita dell’intera serie, che passerà alla storia come il coming out di Ellen.
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Non un coming out come tutti gli altri. Per due ragioni che si intrecciano tra loro. Nel 1997 Ellen DeGeneres era già molto conosciuta. Ma era, appunto, 20 anni fa. Il congresso statunitense aveva appena approvato il Defence of Marriage Act che stabiliva che il matrimonio potesse solo essere quello tra un uomo e una donna e, come lei stessa ha ricordato, è stato “prima di ‘Will & Grace’, di Cam e Mitchell edi Hoda e Kathie Lee”. In un mondo completamente diverso da quello di oggi, un personaggio pubblico, una donna, faceva coming out davanto ad una vera e propria icona della TV come Oprah Winfrey.
“Rifarei tutto”, dice oggi. Ma allora pagò un prezzo altissimo: dalle campagne di odio dei fondamentalisti, che la chiamarono “Ellen DeGenerate”, alla cancellazione della sit-com (in realtà già in crisi da un po’), un anno dopo, da parte della ABC, allora di proprietà di Disney. Ellen pensò che il coming out avrebbe risollevato gli ascolti, un po’ fiaccati dalla mancanza di una relazione per la libraria single. Il testo di “The Puppy Episode”, questo il titolo della puntata, fu scritto in gran segreto e su una carta speciale per evitare fotocopie, come ha rivelato la stessa Ellen all’Associated Press.
Ed effettivamente, dopo il coming out, gli ascolti crebbero e la pubblicità arrivò in abbondanza. L’omosessualità della protagonista divenne l’asse portante della storia, ma la rete cancellò la serie negando che fosse per via dell’omosessualità di Ellen. Il direttore di ABC Robert Iger dichiarò che gli spettatori erano stanchi di uno show “diventato un programma in cui il personaggio principale è gay ogni settimana”.
L’attrice cadde in depressione e rimase per tre anni senza lavoro, fino al 2000 quando tornò in TV con “Ellen DeGeneres: The Beginning”. Ma questo nuovo spettacolo non la soddisfaceva ancora. È nel 2003 che nasce “The Ellen Show”, su NBC, che ancora va in onda e che ha vinto decine di Emmy
Prima di lasciare la Casa Bianca, lo scorso dicembre, l’ex presidente Barack Obama le ha conferito la “Medal of Freedom” ricordando, con un commosso discorso, il coraggio e il rischio di fare coming out 20 anni fa.
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