L’Onu ha denunciato come “crudele e inumano” il nuovo codice penale del Brunei che entrerà in vigore da mercoledì e che prevede la pena di morte per lapidazione per adulteri e omosessuali, l’amputazione per i ladri e la fustigazione per l’aborto.
“Mi appello al governo affinché blocchi l’entrata in vigore di questo nuovo codice penale draconiano che, se verrà’ applicato, segnerà una grave battuta d’arresto per la tutela dei diritti umani” in Brunei, ha dichiarato l’Alto Commissario per i diritti dell’uomo, Michelle Bachelet.
Contra la nuova normativa si sono schierati attori e cantanti del calibro di George Clooney ed Elton John che hanno invitato al boicottaggio degli hotel di lusso proprietà del sultano Hassanal Bolkiah lanciando l’hashtag #BoycottBrunei.
Riyadh Khalaf, attivista inglese, ha pubblicato sul proprio profilo twitter una lista degli hotel da boicottare: “per non finanziare un paese che accetta l’omicidio delle persone Lgbtqi+”. Tra questi gli italianissimi “Principe di Savoia” a Milano e Hotel Eden a Roma.
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