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Weekend sbanca al botteghino: il no della Cei non ha funzionato

Un po’ com’è successo in Kenya per il primo video musicale a tematica gay, bloccato dal governo e diventato virale sul web, la censura della Cei ai danni del film Weekend del regista inglese Andrew Haigh ha sortito l’effetto contrario. La pellicola, di cui molto si è discusso in questi giorni e di cui qui potete leggere la nostra recensione, in soli quattro giorni di proiezione in sole 10 sale ha incassato l’incredibile cifra di 56.963 euro, totalizzando 7.972 spettatori paganti e registrando il tutto esaurito in alcuni cinema, oltre a file fuori dalle sale. Sono i dati ufficiali diffusi da Teodora, che distribuisce il film, e confermati da Cinetel.
Un successo inaspettato, considerato non solo l’esiguo numero di cinema disposti a proiettare il film dopo la presa di posizione dei vescovi, ma anche il fatto che trattandosi di un film del 2011, è da tempo disponibile anche online.

Come ha fatto notare qualcuno, andare a vedere il film, per altro apprezzato dagli spettatori, è stato per molti un gesto di protesta, quasi un gesto politico di ribellione al tentativo di bloccarne la proiezione.
Dato il successo, a questo punto, la possibilità che Weekend raggiunga un numero maggiore di cinema in tutta Italia è sempre più credibile. Si parla di almeno venti sale in totale. Aggiornamenti sulle città che ospiteranno la pellicola saranno pubblicati nei prossimi giorni dalla stessa Teodora tramite il proprio sito e i propri canali social.
Intanto la casa di distribuzione ha lanciato un’iniziativa tramite la propria pagina Facebook dove sta raccogliendo tutte le foto inviate dagli utenti che raffigurano il biglietto o la sala dove si sono recati a vedere il film.

 

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