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Umbria, fumata nera sulla legge contro omofobia e transfobia: seduta sciolta

Aggiornamento ore 13.20

Alla fine della sospensione, la presidente Porzi scioglie la seduta. La seconda verifica del numero legale, infatti, va a vuoto. In aula mancano almeno tre consiglieri della maggioranza (Pd) e, tra gli altri, anche i due consiglieri del M5S la cui presenza avrebbe permesso di proseguire la discussione. Niente di fatto per la legge umbra contro l’omofobia e la transfobia che tornerà in aula martedì prossimo 4 aprile. Alle 14.30, intanto, Omphalos ha confermato che terrà il presidio sotto palazzo Cesaroni, sede del Consiglio Regionale.

Aggiornamento ore 13.00

Il consigliere De Vincenzi chiede la verifica del numero legale. La presidente Porzi procede: manca il numero legale, quindi la seduta è sospesa per 20 minuti.

Aggiornamento ore 12.50

Il consigliere Solinas (Pd), tra i firmatari della legge, ne ha esposto i contenuti, tutti basati sulla prevenzione dei fenomeni di discriminazione basate su orientamento sessuale e identità di genere, in ogni ambito in cui la Regione sia competente.

Inizia la discussione (ore 12 circa)

Pochi minuti fa è iniziata, nell’aula del Consiglio Regionale dell’Umbria, la discussione sulla legge contro l’omofobia e la transfobia. Ma gli animi si sono subito riscaldati ed è partita la bagarre al punto che la presidente Porzi ha sospeso la seduta.

Il consigliere De Vincenzi (NCD) ha chiesto che la legge venisse tolta dall’ordine del giorno adducendo motivazioni formali (le stesse che avevano impedito la discussione la settimana scorsa), ma al rifiuto della presidenza, ha iniziato ad urlare e a lanciare volantini listati a lutto. A quel punto, Porzi ha sospeso la seduta che è ricominciata intorno alle 12.30.

Alla ripresa dei lavori, il consigliere Squarta (Pdl) interviene facendo notare che non c’è il numero legale in aula e manca anche la presidente della Regione (impegnata nei territori terremotati con Gentiloni).
Ecco lo streaming.

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