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Le 5 serie TV del 2016 che non potete assolutamente perdere

Potrei cominciare questo racconto con un pippone su quanto le serie tv siano diventate la letteratura del nuovo millennio, su quanto ormai la popolazione Lgbt non guardi altro, sui vari Grey’s Anatomy (che è appena ripreso su Sky), American Horror Story (e quanto Gaga sia stupenda, favola, ciao) o Transparent (che sì, merita un’occhiatina) e invece insieme al mio compare Davide Giorgi ho preparato una speciale lista delle cinque serie, forse meno conosciute, forse più inaspettate, che non dovete perdere o che dovete recuperare per questa prima parte del 2016.

Il cast di OTNB

Partiamo da un classico arrivato ormai alla quarta stagione: “Orange is the new black” la cui trama sarebbe semplicemente riassumibile con un “lesbiche, lesbiche, lesbiche”. Ispirato al romanzo autobiografico di Piper Kerman racconta, come tutti sapete, gli accadimenti nel carcere femminile di Lichtfield nel Connecticut. Si riparte dalla crisi di Piper, per i problemi della sua storia con Alex e viene segnalato, anche, il ritorno di John Bennett, il ragazzo di Dayanara, che l’ha abbandonata dopo la nascita della bambina. Ma il vero colpaccio, udite udite, pare sia l’arrivo, non confermato, nel cast di Caytlin Jenner. Ovviamente sarà una bufala, visto che la signora pare troppo impegnata nella campagna elettorale di mister Donald Trump: li mortacci sua. Tutta la serie è già disponibile in esclusiva su Netflix. I nuovi episodi dal 17 giugno.

Mulder e Scully

A fianco di una certezza non possiamo non nominare il grande ritorno del 2016: quello di X-Files con una nuova mini-stagione (a cui pare, visto il successo, ne seguiranno altre). Solo sei episodi che riprendono appieno lo spirito delle passate stagioni con atmosfere che mutano di puntata in puntata. Vi consiglio, in particolare l’episodio 3: “Mulder and Scully meet the were-monster (la lucertola mannara per noi locali)” in cui si ammicca palesemente al “trans gender”, ma in una chiave che vi lascerà stupiti. Lo trovate in replica su Sky o sull’on demand sempre di Sky.

Mr.Robot è la serie rivelazione dell’anno. Vincitore di due golden Globes con un Christian Slater in grande spolvero. C’è tutta la cultura pop degli ultimi decenni: un po’ hacker movie, un po’ ritorno al futuro, un po’ Pulp Fiction ma soprattutto moltissimo Fight Club che trasuda praticamente in ogni scena. Il buono è un ragazzino: Elliott, hacker prossimo alla sociopatia con due occhiaie profonde e folti capelli ricci (foto sopra il titolo). Il cattivo è una multinazionale: la Evilcorp. E il buono cercherà di avere la meglio, con tutti i mezzi leciti e non, sulla Evilcorp. L’ultima puntata è stata rimandata in America perché troppo “simile” agli accadimenti avvenuti allora in Virginia, dove 2 giornalisti hanno perso la vita in una sparatoria. Ma c’è “Where is my mind” dei Pixies, sulle note finali e quindi anche questo ritardo è stato perdonato. Un gioiellino. Ora su Mediaset Premium.

James Franco in 11.22.63

“11.22.63” – Una delle “next best thing”: una miniserie in 8 puntate, nata per la piattaforma Hulu, tratta da un acclamanto romanzo di Stephen King e prodotta dallo stesso King e J.J. Abrams, quello di Lost, Fringe e il nuovo Star Wars. Il protagonista è James Franco (aggiungete voi tutta la casistica su quanto sia bono, bravo e bello in tutti i luoghi e tutti i laghi), un professore di inglese che entrando in uno sgabuzzino si ritrova nel 1960 con lo scopo di sventare l’assassinio di Kennedy. Thriller fantascientifico con venature horror dall’11 aprile su FOX.

Chiudo con “Grace & Frankie”, ormai giunto alla terza stagione e molto amata dal pubblico. Racconta le (dis)avventure di Jane Fonda e Lily Tomlin, costrette a convivere dopo che i rispettivi mariti si sono dichiarati gay, si sono fidanzati e vogliono sposarsi… tra di loro. È una dramedy (drama + comedy): profonda e divertente allo stesso tempo. Raramente abbiamo visto in tv il tema di una coppia di omosessuali anziani, trattata con una delicatezza e dolcezza senza eguali. La trovate su Netflix.

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