News

Scuola, consenso informato: a rischio lotta al bullismo

La scuola è sotto assedio e il movimento “no gender” sembra aver segnato un punto a suo favore contro l’educazione alle differenze e contro la lotta all’omo-transfobia. Come riporta il sito La tecnica della scuola, infatti, «una nota del Ministero dell’Istruzione riconosce il diritto al consenso informato dei genitori su tutti quei progetti extracurricolari e quindi non obbligatori». 

Una crepa pericolosa contro l’autonomia della scuola

I genitori potranno impedire che i loro figli frequentino corsi ritenuti non conformi ai loro modelli educativi e ai loro valori. Ma non solo: le scuole avranno l’obbligo «di esonerare gli alunni dai progetti scolastici che non fanno parte delle discipline obbligatorie e per i quali i genitori non esprimono il proprio consenso informato». Si apre, quindi, una crepa pericolosa per l’autonomia delle scuole che saranno esposte a umori ideologici di sorta, che potrebbero incidere negativamente sulla programmazione.

A rischio i progetti contro il bullismo

Come riporta il sito, infatti, «in base alla nota ministeriale, inoltre, le scuole dovranno tener contro dei pareri e delle proposte delle associazioni dei genitori nella predisposizione dell’offerta formativa». Associazioni o organizzazioni di genitori cattolici integralisti potranno bloccare progetti contro il bullismo o contro la violenza di genere, oppure vietare i percorsi contro l’omo-transfobia, il razzismo, ecc.

Esultano gli omofobi

Esultano intanto le associazioni confessionali e/o tradizionalmente nemiche dei diritti Lgbt e delle donne. Articolo 26 parla di vittoria storica dei genitori, mentre ProVita e Generazione Famiglia salutano la circolare con favore, in quanto il governo starebbe rispondendo positivamente agli sforzi profusi per fermare l’ideologia del “gender” nelle scuole.

Le parole del Moige

Ad esse si accoda il Moige, minaccioso: «Per troppi anni la partecipazione dei genitori alla vita scolastica è stata considerata marginale e superflua. Con questa Nota invertiamo la rotta e, finalmente, i genitori tornano ad essere responsabili e protagonisti dell’educazione e della crescita dei propri figli all’interno delle scuole». Insomma, ci troviamo di fronte un’iniziativa da parte del ministro che lede la libertà di insegnamento e l’autonomia della scuola pubblica.

Una misura contro gli adolescenti, innanzitutto

La nota ministeriale consegna la missione educativa all’arbitrio di associazioni rappresentative di una visione discriminatoria e fuori dal tempo. Temi quali il rispetto per la diversità, la lotta alla violenza di genere, l’educazione sessuale, ecc, saranno bollate come “gender” e le associazioni dei genitori avranno il potere di bloccare i percorsi formativi. Il tutto a discapito di allievi e allieve e della società di domani che rischia di essere sempre più violenta e insensibile. Proprio a cominciare dai banchi.

Condividi
Pubblicato da

Articoli recenti

Al voto in drag: il voto per il referendum si tinge d’arcobaleno

L'8 e il 9 giugno, dovrebbe essere noto, si vota per i cinque referendum –…

8 Giugno 2025

Responsabilità alla nascita: la Corte Costituzionale tutela le famiglie arcobaleno

Una sentenza storica, che porta un avanzamento importante nella vita di migliaia di coppie di…

22 Maggio 2025

“Vennero a prendere me e ci trovarono tuttə”: l’Italia in piazza contro l’odio

Un 17 maggio più importante degli anni passati: una Giornata Internazionale contro l'omolesbobitransfobia – o…

17 Maggio 2025

Report ILGA, l’Italia precipita accanto all’Ungheria di Orban

È uscita, come ogni anno in occasione del 17 maggio, la Giornata contro l'omolesbobitransfobia, la…

14 Maggio 2025

Elezioni, seggi unisex: un passo avanti per il voto delle persone trans

Importante novità, per le future elezioni, che prevede i seggi unisex. Non si andrà più…

14 Maggio 2025

Il maggio di Michela Murgia, le cui parole risuonano ancora nelle coscienze

Sono passati poco più di due anni da quando Michela Murgia annunciava la sua malattia…

10 Maggio 2025